Ieri abbiamo scritto di un uomo che sarebbe rimasto chiuso in un ascensore nell'edificio dell'Università dell'Aquila, a Coppito, ferendosi e lasciando delle macchie di sangue sulle porte dell'ascensore stesso [leggi l'articolo].

Secondo quanto comunica oggi il direttore generale dell'Ateneo Pietro Di Benedetto attraverso una nota inviata alla redazione di old.news-town.it, non si sarebbe però trattato di un incidente all'interno dell'ascensore (nonostante la conferma sulla presenza di sangue), "quanto piuttosto di un atto vandalico a carico dell'impianto elevatore di servizio a livello -1 di un edificio nel Polo universitario di Coppito 2".

L'atto vandalico, si legge nella nota, avrebbe causato il danneggiamento di entrambe le ante dell'ascensore (nella foto) all'interno del quale non è rimasta bloccata alcuna persona, mentre d'altro canto l'allarme in dotazione all'ascensore era ed è perfettamente funzionante. Per l'accaduto, riscontrato e verificato con carabinieri e forze di polizia, l'Ateneo ha sporto denuncia contro ignoti.

Nello stesso giorno dell'atto vandalico, sarebbe invece rimasta bloccata una persona in ascensore, in un altro edificio - nella sede universitaria di Coppito 1 - che si sarebbe comunque "liberata" in pochi minuti e senza conseguenze.

Questa fortuita coincidenza, che ha coinvolto nello stesso giorno due ascensori in due edifici diversi a Coppito, ha alimentato l'equivoco, traendo in inganno noi e le nostri fonti interne all'università.

Ci scusiamo con i nostri lettori e con l'Università degli Studi dell'Aquila per l'errore. (m. fo.)

La nota di Pietro Di Benedetto

Si precisa che da verifiche e riscontri diretti presso l'Arma dei Carabinieri e in Polizia, effettuate da funzionari di Ateneo competenti in materia, non si tratterebbe di incidente occorso a persona, quanto piuttosto di atto vandalico a carico dell’impianto elevatore di servizio a livello -1 di un edificio nel Polo universitario di Coppito 2. L'atto vandalico avrebbe causato il danneggiamento di entrambe le ante dell'ascensore all'interno del quale non è rimasta bloccata alcuna persona, mentre d'altro canto l'allarme in dotazione all'ascensore era ed è perfettamente funzionante.

Per tale accaduto l'Ateneo ha prodotto di conseguenza formale denuncia presso la Questura di L'Aquila contro ignoti.