Il polo per L'innovazione edilizia sostenibile - Ente della Regione Abruzzo che mette in relazione già 70 soggetti tra imprese, Università e Centri di Ricerca - adesso avrà una sede operativa anche all'Aquila.
A presentarla oggi in conferenza stampa il Presidente del Polo, Domenico Tronca, Paolo Tella consigliere delegato per L'Aquila, Alfredo Moroni, assessore comunale ai lavori pubblici, Giandomenico Cifani, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Antonio Cilli e Augusta Marconi dell'Università D'Annunzio.
La prima importante iniziativa all'Aquila del Polo sarà il Laboratorio urbano Permanente della sostenibilità che sarà presentato il prossimo 4 aprile presso il Salone della Ricostruzione. Il seminario proporrà un percorso basato sulla condivisione di esperienze e coinvolgerà nei prossimi mesi amministratori pubblici, imprenditori, associazioni di cittadini e di categoria, architetti, urbanisti, esperti e docenti di tematiche energetiche e ambientali ed anche osservatori esterni.
"Le aziende aderendo al Polo hanno la grande opportunità di avere a disposizione il supporto di Università e centri di ricerca - ha spiegato il presidente Domenico Tronca - Ad esempio già stiamo facendo grandi passi nella progettazione domotica per realizzare abitazioni ed elettrodomestici utilizzabili per persone con disabilità, nel brevetto di nuovi materiali edili, come vernici naturali realizzate con scarti di frutta, coibentazione che utilizzano biomasse vegetali come canapa e paglia. E tutto ciò possono diventare prodotti vincenti da lanciare sul mercato".
"Altro grande opportunità - ha spiegato poi Antonio Cilli - che il Polo offre alle aziende è la semplificazione burocratica, i tanti servizi che può mettere a disposizione a costi abbattuti. Con i contratti di rete resi possibili dal Polo si possono creare sinergie, oltre che essere molto più competitivi"
"Per far comprendere lo spirito da cui nasce il Laboratorio - ha continuato Paolo Tella che oltre ad essere il punto di riferimento del Polo per L'Aquila è presidente del Consorzio L'Aquila 2009 - basta un esempio: se il centro storico dell'Aquila fosse ricostruito tutto in classe A energetica, l'intera comunità risparmierebbe oltre 20milioni di euro l'anno, importo che potrebbe dare un concreto sostegno all'economia locale. La sostenibilità intesa nella sua accezione più ampia - ha continuato Tella - ci impone di ragionare in termini di qualità della vita delle generazioni future: è per questo che non basta generare un risparmio sui consumi per il riscaldamento di un singolo edificio, ma bisogna pensare la ricostruzione anche in una prospettiva sociale ed economica. La progettazione condivisa di un quartiere sostenibile - ha concluso Tella - potrebbe essere il risultato potrebbe essere il risultato ideale, un modello esportabile di ricostruzione ma anche, più semplicemente, un modello di riqualificazione urbana. In questo percorso è determinante condividere le risorse e le esperienze partendo, ad esempio, dal progetto per la Smart City."
"La ricostruzione post-sisma - ha spiegato ancora il presidente Domenico Tronca - deve diventare uno straordinario banco di prova di questa logica di filiera, per realizzare buone prassi, sperimentare nuovi materiali, creare brevetti e spin off in termini di risparmio energetico, sicurezza sismica, smart city, in termini di socialità e sviluppo economico locale. Il mercato si sta radicalmente evolvendo, le aziende col Polo possono investire in ricerca, specializzarsi nella riqualificazione edilizia dell'esistente, per conquistare poi i mercati esteri, diventati sempre più decisivi per l'acquisizione di nuove commesse, e per reggere alla crisi. Nella prossima programmazione 2014-2020 dei Fondi Europei per la riqualificazione edilizia e urbana il Polo avrà un ruolo rilevante. Centinaia di miliardi verranno attivati in processi di riqualificazione e ristrutturazione, il nuovo governo ha posto questo tema tra le sue priorità. Sono occasioni che non possiamo permetterci di perdere".