Mercoledì, 04 Marzo 2015 18:19

Vini: Montepulciano d’Abruzzo uno dei più venduti in Italia

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Montepulciano d'Abruzzo, Trebbiano e Pecorino sono i vini più richiesti nel 2014 nei supermercati dell'Abruzzo e del Molise. E' quanto si legge nella classifica elaborata dall'Istituto di ricerca Iri che verrà presentata a Vinitaly.

Il Montepulciano si conferma uno dei vini più venduti in Italia nella grande distribuzione con 7 milioni e 463 mila litri venduti nel 2014, ed un aumento dell'1,4 per cento. Il Pecorino conquista invece il primo posto nella top ten dei vini che crescono di più grazie ad un aumento del 32,5 per cento nel 2014 rispetto all'anno precedente, ma è prodotto anche nelle Marche.

La ricerca Iri evidenzia che, a livello nazionale, si manifestano segnali di miglioramento nel 2014 per le vendite di vino nella grande distribuzione, che invertono la tendenza negativa del 2013 e degli ultimi anni e fanno ben sperare per il 2015.

La ricerca indica quali sono i vini più amati dagli italiani nel 2014, grazie alla classifica dei vini più venduti nella Grande Distribuzione. In vetta troviamo Chianti e Lambrusco, che da anni conquistano le prime posizioni del podio, ma che mostrano una flessione delle vendite a volume. Al terzo posto Il Vermentino, un bianco che continua a crescere di anno in anno. Buone le performances del Prosecco, del Nero d’Avola, del Muller Thurgau e del Traminer.

Non sorprende che tra i vini "emergenti", cioè con maggior tasso di crescita nel corso del 2014, ci siano ai primi posti i vini marchigiani/abruzzesi Pecorino e Passerina, e il siciliano Inzolia.

"La questione fondamentale per il 2015 ed i prossimi anni è la difesa del valore da parte delle cantine e della Grande Distribuzione - ha commentato Virgilio Romano, Client Service Director IRI - La rincorsa dei volumi come prevalente obiettivo di crescita rischia di rivelarsi controproducente. Quindi sì alle promozioni, ma con intelligenza strategica".

"La difesa del 'valore' - ha spiegato ancora Romano - passa dalla difesa dei prezzi. Ogni prezzo deve riflettere un sano equilibrio di bilancio, bilancio in cui alle principali voci di costo deve aggiungersi sempre più quello della comunicazione, che deve avere tra i suoi obiettivi quello di trovare i consumatori di vino del domani".

Un tema sul quale sta riflettendo anche la grande distribuzione e di cui si parlerà nella tradizionale tavola rotonda di Vinitaly che vede confrontarsi produttori e distributori.

"Occorre lavorare per dare continuità - ha detto Angelo Corona, rappresentante di Federdistribuzione a Vinitaly 2015 - va ripensato il display dello scaffale, per abbinare un assortimento profondo con criteri che rendano facili la lettura dell’esposizione e la scelta. La comunicazione va migliorata e resa più efficace, sia lavorando sullo scaffale, sia con app per gli smartphone, introducendo degustazioni e settimane del vino regionale. O evidenziando il corner del vino biologico che nei supermercati è ancora di nicchia, ma è cresciuto nel 2014 dell'11,3 per cento a volume ed ha raggiunto i mille e 432 litri venduti".

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