Ci avviamo alla conclusione del quarto anno scolastico passato nei M.U.S.P. per 6000 bambine, bambini, ragazze e ragazzi dell'Aquila e di altri comuni del cratere. Oggi si evidenziano i primi problemi legati alla provvisorietà delle strutture e diventa urgente prevedere un “piano di rientro” in strutture idonee alla crescita dei ragazzi. Eppure non si hanno certezze.

“A quasi quattro anni dal terremoto, i fondi previsti per il ripristino delle attività dell’unico centro antiviolenza presente nel cratere prima del sisma non sono ancora stati stanziati. Si tratta di uno scippo perpetrato ai danni di donne che stanno lottando per riprendersi i propri spazi e per ricostruire lo strato sociale di un territorio che ha già subito un dramma enorme. Queste donne non possono né essere prese in giro, né essere abbandonate”.

Pagina 12 di 12
Chiudi