“A quasi quattro anni dal terremoto, i fondi previsti per il ripristino delle attività dell’unico centro antiviolenza presente nel cratere prima del sisma non sono ancora stati stanziati. Si tratta di uno scippo perpetrato ai danni di donne che stanno lottando per riprendersi i propri spazi e per ricostruire lo strato sociale di un territorio che ha già subito un dramma enorme. Queste donne non possono né essere prese in giro, né essere abbandonate”.

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