Sabato, 30 Settembre 2017 01:26

L'Aquila calcio: un mese per approvare il bilancio o sarà fallimento

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L'Aquila calcio è sull'orlo del precipizio.

La riunione convocata per ieri pomeriggio, a Palazzo Fibbioni, si è risolta con una fumata nerissima. Intorno al tavolo, si sono seduti il comitato dei garanti, Fabrizio Rossi ed Eliseo Iannini, il gruppo Umberto Fioravanti che, sino a qualche giorno fa, sembrava vicinissimo all'acquisto del sodalizio rossoblu, l'amministratore unico Antonio Ranucci; assente il presidente Corrado Chiodi.

Ranucci è stato chiarissimo: entro il 15 ottobre si dovrà presentare il bilancio, che potrebbe riportare un passivo di circa 200 mila euro stando, almeno, alle voci che circolano insistentemente nell'ambiente rossoblu; un 'buco' che potrebbe essere anche più consistente, e che andrebbe a sommarsi ai 2 milioni e 400 mila euro di scoperto già dichiarati. Certificato il bilancio, andrà poi sottoposto all'assemblea dei soci entro il 30 ottobre. A quel punto, l'assemblea dovrà decidere se approvarlo, ricapitalizzando almeno il 25% dell'importo, o se portare i libri in tribunale, aprendo, così, la procedura fallimentare.

Insomma, i prossimi giorni saranno decisivi.

Dei vecchi soci, Massimo Mancini si sarebbe fatto carico del fido bancario e di una sponsorizzazione triennale da 120 mila euro l’anno e Stefano Cipriani si sarebbe impegnato per 200 mila euro di Iva; serve un segnale dal presidente in carica, però, che pur essendosi accollato gran parte dell'Iva con un piano decennale, pare non abbia ulteriore liquidità.

La strada è strettissima, insomma; stante gli impegni dei vecchi soci, bisognerà capire a quanto ammonta, in effetti, il debito certificato che potrebbe pure essere transato, con un risparmio importante sulla cifra iniziale ma che dovrà essere comunque coperto, a meno che il gruppo Fioravanti non decida di accollarselo, dovesse trattarsi di una cifra sostenibile. Per il momento, la cordata di imprenditori romani resta però sulle sue posizioni; aveva chiesto precise condizioni per il sospirato closing: il passaggio della ragione sociale da Srl a Asd, la chiusura del bilancio con i soci uscenti che si sarebbero dovuti far carico dei debiti al 30 giugno, il saldo dei 120 mila euro circa per risolvere le vertenze e le spettanze pregresse coi calciatori. Nessuna delle condizioni è stata rispettata, e il gruppo Fioravanti - che ha già versato 90 mila euro per l'avvio della stagione - non intende muoversi d'un passo. 

Intanto, il comitato dei garanti si è sciolto e, dunque, d'ora in avanti le parti dovranno trattare privatamente, se si può ancora parlare di trattativa; ed anche l'amministrazione comunale, che pure si è impegnata ben oltre la semplice moral suasion affinché il passaggio delle quote si concretizzasse, pare aver gettato la spugna. "Non posso che manifestare la grande delusione da parte dell'amministrazione per la mancata presenza di una delle parti (il riferimento è ovviamente a Corrado Chiodi, ndr) - ha detto al termine della riunione l'assessore allo sport Alessandro Piccinini, ai colleghi di Atuttocalcio.tv - Abbiamo fatto tutti degli sforzi in questi ultimi due mesi, quindi non poteva esserci appuntamento più importante. Considerando che rispetto alla scrittura privata poco o nulla è stato fatto e vista l'incombenza di fondamentali scadenze sociali, a questo punto l'amministrazione non può che farsi da parte e aspettare gli eventi, ribadendo tutto l'interesse nei confronti delle sorti dell'Aquila calcio".

 

Ultima modifica il Sabato, 30 Settembre 2017 01:38

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