Sabato 7 settembre dalle ore 18 presso Piazza d'Arti si terrà un incontro su Danilo Dolci sociologo, poeta, educatore e attivista della nonviolenza, impegnato nella difesa e ricostruzione del Belìce. A seguire dibattito con la proiezione del documentario “Memoria e Utopia” di Alberto Castiglione.
L'evento attraverserà territori e memorie, seguendo quel filo invisibile che – dopo il sisma del 6 aprile – riconduce ognuno di noi all'impegno svolto da Danilo Dolci nel post terremoto del Belice, figura che ha inspirato lo "sciopero alla rovescia" della rivolta delle carriole all'Aquila.
Tanti i temi in campo che animeranno il dibattito: la ricostruzione sociale e culturale, lo sviluppo economico inteso nel rispetto del territorio e della storia della comunità, l'inclusione sociale e i percorsi di partecipazione dal basso.
Miriam Dolci Lippolis, sorella di Danilo, scrittrice, ci racconterà attraverso la voce di Tiziana Irti (associazione culturale Arti e Spettacoli) dei suoi 7 anni vissuti nella nostra città. Torna a L'Aquila per "rivedere la città dopo il terremoto: il suo viaggio della memoria, non è più un fatto privato". Parlerà con Lina Calandra (Ricercatore di Geografia – Università dell'Aquila) anche della comune esperienza vissuta in Africa.
Amico Dolci, figlio di Danilo, è il presidente del Centro per lo sviluppo creativo "Danilo Dolci" (ente capofila del progetto in partnership con Libera Palermo), luogo di scambi e incontri internazionali. Porta avanti attività di ricerca e formazione sui temi dell'eguaglianza, dell'antirazzismo e della non violenza, sul contrasto alle mafie e al sottosviluppo e per i diritti, il lavoro e la dignità. Insieme ad Angelo Venti (Libera Abruzzo), terranno vivo un confronto sul ruolo dei singoli cittadini e delle associazioni nei territori colpiti dalle "catastrofi" e insidiati dalle mafie.
Esperienze a confronto per un solo obiettivo: trasformare l'utopia in progetto, praticando la partecipazione attiva dal basso e la corresponsabilità. "Un cambiamento non avviene senza forze nuove. Ma queste non nascono e non crescono se la gente non si sveglia a riconoscere i propri interessi e i propri bisogni. – D. Dolci".
Danilo Dolci (Sesana, 28 giugno 1924 – Trappeto, 30 dicembre 1997) – Sociologo, poeta, educatore e attivista della nonviolenza, impegnato nella difesa e ricostruzione del Belìce. Oltre alla candidatura per il Premio Nobel per la Pace, Danilo Dolci ha ricevuto la Medaglia d'oro per aver tenuto alti gli ideali della Resistenza (1956); il Premio Viareggio per Inchiesta a Palermo (1958); il Premio Lenin per la Pace (1958); La laurea honoris causa in Pedagogia dall'Università di Berna (1968); il Premio Socrate di Stoccolma per "l'attività svolta in favore della pace, per i contributi di portata mondiale dati nel settore dell'educazione" (1970); il Premio Prato per la Resistenza per la poesia di "1l limone lunare" (1970); il Premio sonning dell'Università di Copenhagen per "il suo contributo alla civilizzazione europea" (1970); la laurea honoris causa presso l'Università di Bologna nel 1996.