Venerdì, 28 Marzo 2014 16:43

“Il tuo lavoro”, sportello per l'orientamento nel mercato del lavoro a giovani migranti

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Sarà attivo da lunedì 31 marzo presso la sede del Centro Servizi del Volontariato (zona Aquilone), lo sportello “Il tuo lavoro”, servizio rivolto a giovani migranti di età compresa tra 18 e 30 anni, che cercano occupazione.

Avvalendosi della collaborazione di quattro figure professionali, lo sportello fornirà servizi di consulenza volti a favorire l’accesso nel mercato del lavoro, con un’attenzione particolare alle azioni di sostegno all’occupabilità. Attraverso lo svolgimento di seminari di gruppo e di colloqui individuali, gli utenti verranno indirizzati nella creazione di un profilo professionale il più possibile rispondente alle capacità di ognuno.

A presentare il progetto – finanziato con i fondi comunitari destinati all’integrazione di cittadini provenienti da paesi terzi – l’assessore alle politiche sociali Fabio Pelini e Iole Marcozzi della società di consulenza K-shift, responsabile della stesura del progetto. Presenti anche Gianni Pappalepore, direttore del Centro Servizi del Volontariato (Csv), e Gamal Bouchaib consigliere comunale con delega all’integrazione. L’iniziativa vede tra gli attori coinvolti anche confindustria.

“Obiettivo principale del progetto è favorire l’inclusione sociale dei tanti migranti presenti nel nostro territorio – ha dichiarato Pelini – con questo sportello, intendiamo dunque, mettere a disposizione servizi che sappiano valorizzare i talenti dei tanti giovani che dopo il terremoto sono arrivati in città”. Come sottolineato da Gamal Bouchaib, tra il 2009 e il 2012, sono più di mille i migranti che si sono stabiliti in città. Dati che evidenziano la necessità di efficaci politiche di integrazione.

Nello specifico, lo sportello fornirà servizi di natura strettamente informativa e di orientamento. Sono inoltre previsti laboratori di gruppo e seminari formativi, finalizzati a potenziare le competenze tecniche utili nella ricerca attiva di un’occupazione: stesura di un curriculum vitae, gestione di un colloquio di lavoro, laboratori informativi sull’utilizzo delle risorse web per la presentazione di candidature on line.

Come sottolineato da Pelini, fondamentale per la realizzazione del progetto è stata la cooperazione tra i vari attori coinvolti. Anche Pappalepore è intervenuto in proposito, non senza una nota polemica: “Il Csv cerca un rapporto organico con il comune da tre anni. Questo è il primo atto concreto di collaborazione. È senz’altro un risultato positivo, ma la ricostruzione sociale si può attivare solo attraverso una collaborazione continuativa con le tante realtà attive sul territorio”.

Il progetto è stato presentato quasi contestualmente all'invio di una nota di Bouchaib, che denuncia la vicenda che in queste ore vede come protagonista la Caritas di Coppito. Secondo il consigliere straniero, la struttura diocesiana, infatti, avrebbe in questi giorni “allontanato” diversi cittadini stranieri privi di fissa dimora, per far posto a circa 40 giovani profughi siriani.


La nota integrale di Gamal Bouchaib

Devo portare all'attenzione una vicenda di grave attualità che si è verificata in questi giorni. La Caritas di Coppito, che ospita nei propri locali diversi cittadini stranieri privi di fissa dimora, ha deciso, senza preavviso e senza individuare soluzioni alternative, di allontanarli dalla struttura. La motivazione è legata alla volontà di dare accoglienza, al posto loro, a circa 40 giovani profughi siriani, per i quali vengono stanziati fondi pubblici quantificati in 80 euro al giorno a persona. Ritengo che l'accoglienza e la solidarietà non possano essere legati a discorsi riconducibili a questioni di fondi e che i programmi legati all'ospitalità e all'inserimento di cittadini stranieri profughi debbano avere la necessaria continuità, ai fini di favorire l'inserimento professionale e l'integrazione di queste persone. Mettere sulla strada, da un giorno all'altro, 40 cittadini stranieri che non hanno un tetto e, spesso, neanche un'occupazione fissa, vuol dire, oltretutto, creare potenziali problemi di ordine pubblico e sicurezza, in quanto aumenta la possibilità che queste persone vengano indotte a delinquere o finiscano preda di organizzazioni senza scrupoli. Ho incontrato la disponibilità del vice sindaco del Comune dell'Aquila Nicola Trifuoggi nel voler promuovere un incontro con il Prefetto, allo scopo di portare alla sua attenzione questa incresciosa vicenda.

 

Ultima modifica il Venerdì, 28 Marzo 2014 16:53

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