Martedì, 27 Maggio 2014 14:42

"Persa un'altra occasione per restituire dignità alla Regione": intervista a Simona Giannangeli

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"Sono soddisfatta, ringrazio le donne e gli uomini che hanno votato per me".

Con queste parole, Simona Giannangeli ha inteso commentare il risultato ottenuto alle elezioni Regionali. L'avvocata aquilana, candidata per 'Un'altra Regione' a sostegno di Maurizio Acerbo, ha ottenuto 1048 preferenze trascinando la lista al 4,12% nel Comune dell'Aquila. Non è bastato. 'Un'altra Regione', infatti, non ha superato la soglia di sbarramento del 4% a livello regionale: la soglia è stata scavalcata soltanto nella Provincia di Pescara. Risultati al di sotto delle aspettative, al contrario, sono arrivati dalla provincia di Chieti e Teramo così come dalla provincia dell'Aquila, con la lista ferma al 2,63%.

"Mi aspettavo qualcosa di più perché ritenevo che una lista come questa potesse trovare sostegno da parte di tante persone che dicevano di volere un'altra regione", ha sottolineato Giannangeli. "Un'altra regione non ci sarà, perché la vittoria di D'Alfonso - e così il risultato ottenuto da Chiodi - raccontano che l'Abruzzo verrà riconsegnato alle stesse logiche di saccheggio a cui è stato relegato negli ultimi 10 anni. Mi addolora profondamente, al di là del risultato della lista, perché significa che si è persa un'altra occasione per restituire alla regione un po' di dignità".

Giannangeli non manca un affondo a Pierpaolo Pietrucci, eletto consigliere con oltre 7mila preferenze: "Pietrucci o chi per lui incarna la sostanziale continuità con il centrosinistra e il centrodestra che hanno condannato questa regione al disastro che stiamo ancora pagando. Non vedo alcuna prospettiva che possa segnare una differenza. Temo che l'Abruzzo, e la nostra città per la quale nessuno si è speso in questi anni, continueranno a pagare un prezzo altissimo in termini di perdita dei diritti di esistenza prima ancora che dei diritti di cittadinanza".

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