Il 28 e 29 settembre si svolgeranno le Giornate Europee del Patrimonio 2013, un'iniziativa ideata nel 1991 dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione europea con l'intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i Paesi europei.

L'evento è diventato ormai una grande festa, a cui aderiscono 49 Stati, tra cui naturalmente l'Italia.

Il Ministero dei Beni Culturali parteciperà con tutti i suoi Istituti centrali e territoriali che, oltre ad organizzare eventi per l'occasione, apriranno gratuitamente al pubblico tutti i luoghi d'arte statali, che comprendono il patrimonio archeologico, artistico e storico, architettonico, archivistico e librario. E' prevista anche l'apertura notturna dalle 20 alle 24 per quegli istituti che partecipano al progetto "Una notte al Museo", che in via eccezionale saranno aperti gratuitamente.

Anche in Abruzzo sono previsti eventi eccezionali e aperture straordinarie di luoghi d'arte.

Grazie al lavoro delle Sprintendenze saranno una trentina gli appuntamenti che si svolgeranno su tutto il territorio e che si articoleranno in mostre, convegni, presentazioni di libri, eventi straordinari e visite guidate a luoghi noti e meno noti: dalla mostra convegno sugli archivi di architettura che si svolgerà a Pescara il 28 settembre presso l'urban center al reading di poesie che si svolgerà presso l'abbazia di San Clemente a Casauria il 29 settembre alle ore 11. Qui il programma dettagliato delle iniziative

Per la prima volta dopo il terremoto, anche L'Aquila tornerà protagonista della manifestazione, con due appuntamenti di rilievo: la mostra "Danzando con le Menadi - il letto funerario di una domina vestina al tempo di Augusto" e il concerto "La Notte della Taranta".

La mostra si svolgerà dal 28 settembre al 1 ottobre presso il Palazzetto dei Nobili, in centro storico. Sarà esposto un gioiello del territorio aquilano recentemente ritrovato: un letto in osso risalente al II - I secolo a.c. rinvenuto durante i lavori di ampliamento della S.S. 17, appartenuto a una nobildonna vestina, una domina appunto, come rivela la ricchezza della decorazione che raffigura una danza dionisiaca.

Il prezioso oggetto è stato sottoposto a un delicato intervento di restauro curato dall'Istituto Superiore della Conservazione e del Restauro di Roma.

Il 29 settembre, alle 19, presso la Fontana delle 99 Cannelle, sarà invece la volta del concerto dell'Orchestra Popolare della Notte della Taranta. In un ideale legame tra la Puglia, in particolare Lecce, e l'Abruzzo, lo spettacolo sarà l'occasione per mettere in evidenza l'opera di restauro del patrimonio culturale che proprio a Borgo Rivera ha due cantieri importanti: l'ex Mattatoio e la Chiesa di San Vito.

Durante la conferenza stampa di presentazione delle Giornate Europee del Patrimonio, l'architetto Alessandra Vittorini, della Soprintendenza per i beni architettonici, e il direttore regionale dei Beni Culturali Fabrizio Magani hanno voluto fornire alcune cifre relative alla ricostruzione del centro storico, in particolar modo a quella che interessa gli edifici privati vincolati e quelli pubblici i cui lavori sono appaltati direttamente dal Mibac.

Riguardo i primi, l'architetto Vittorini ha ricordato che i progetti presentati fino al 5 marzo 2013 riguardano oltre 120 aggregati (129 per l'esattezza). Quelli già approvati sono un centinaio, altri sono stati autorizzati nelle aree esterne alle mura e nelle frazioni. Sono quindi ben più di 100 gli aggregati approvati per l'intero territorio comunale, per un importo pari a circa 500 milioni di euro di contributi. Quelli che hanno avviato i lavori sono una quota pari a due terzi, per circa 300 milioni di euro di contributi.

Per quanto concerne invece i cantieri pubblici, Magani ha specificato che sono una novantina i monumenti e gli edifici in gioco. Attualmente ci sono sette bandi di gara in corso di chiusura (scadranno il 30 settembre), tra cui quello del Teatro Comunale. Un altro cantiere che dovrebbe partire a breve è quello della chiesa di S. Maria del Soccorso (la chiesa del cimitero). Sono bandi che vanno da 2 milioni e mezzo a 40 milioni di euro, finanziati con i fondi stanziati dalla delibera Cipe, che per il 2013 prevede circa 70 milioni di euro.