Venerdì, 09 Novembre 2018 10:44

Greenaway non va al cinema, Pitt e DiCaprio vanno a votare

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ANDATE A VOTARE - Per le elezioni di medio termine gli americani sono stati sollecitati al voto anche dal mondo dello spettacolo. Brad Pitt e Leonardo D iCaprio, in una pausa del set di C'era una volta a Hollywood, il nuovo film di Quentin Tarantino, hanno divulgato un video in cui spiegano insieme perché è importante votare. Oltre a loro: Oprah Winfrey, Taylor Swift, Will Ferrell, Pharrell Williams, Jane Fonda, Judd Apatow, Jessica Alba, Natalie Portman, per citare i principali. E poi dallo star system hollywoodiano sono arrivati oltre 42 milioni di dollari in donazioni ai candidati. ‘Secondo il Center for Responsive Politics, una organizzazione non profit che monitora gli effetti del denaro e del lobbismo sulle elezioni, le donazioni sono andate per oltre l'80% ai democratici’ dice l’Ansa.

ALLUCINOGENI - Poi ho scoperto che c’è una serie tv, The Good Fight, dove la protagonista assume piccole dosi di allucinogeni per poter tollerare un mondo in cui Trump è presidente Usa e mina le conquiste democratiche anche per le donne, me lo ha svelato Luca Celada su Il manifesto. Tentazioni.

PROFESSIONISTE - ‘Prima le critiche cinematografiche erano pochissime. Le donne, di norma, dirigevano i femminili, io invece dirigevo un giornale di cinema…l’unico mestiere del cinema in cui le donne erano molto utilizzate anche nel passato era il montaggio perché, grazie alle dita più piccole, maneggiavano meglio la pellicola’. Emanuela Martini, direttrice del Torino Film Festival, docente e critica cinematografica intervistata da Fulvia Caprara su La Stampa.

E le donne sono molto utilizzate anche come attrici, ovviamente.

E allora torniamo a Weinstein di cui sappiamo che ‘quasi tutti gli episodi denunciati sono caduti in prescrizione tranne tre di stupro, per i quali la procura di New York ha incriminato il produttore lo scorso maggio. All’inizio di ottobre uno dei legali che assistono Weinstein ha chiesto che la procura pubblicasse una lettera nelle quale c’è scritto che uno degli investigatori, Nicholas Di Gaudio, raccomandava ad una amica di una delle tre accusatrici (la cantante e aspirante attrice Lucia Evans), di limitare le confidenze che era disposta a comunicare agli inquirenti. In particolare, il dettaglio che la Evans le avrebbe confidato: il suo rapporto con Weinstein era stato consensuale, in cambio di favori per la sua carriera. La procura ha dovuto stralciare la posizione della Evans dall’istruzione, ma conta ancora sulla forza delle accuse delle altre due donne, rimaste finora anonime’. Flavio Pompetti su Il Messaggero.

DENARO DI QUALITÀ - Francesca Scorcucchi su Il Secolo XIX ci racconta delle star che a Hollywood ormai vivono gli ingaggi della piattaforme streaming come una manna economica ma anche di prestigio, sottolineando il momento di svolta nel mondo dello spettacolo, dove per una star non sono solo più i film in sala ad essere ambiti ma le serie tv di qualità. E così Javier Bardem verrà pagato 950 mila dollari a puntata per la serie Amazon su Hernan Cortés, Jennifer Aniston 850mila. Mezz’ora di puntata per Julia Roberts invece costano 450mila dollari.

GREENAWAY E IL TELECOMANDO – ‘Continuo a seguire assiduamente il cinema contemporaneo, per scovare attori, compositori e altri collaboratori e per tenermi aggiornato sulle nuove tecnologie, ma vedo i film armato di telecomando, e su schermi più piccoli…Divento molto impaziente quando vedo i film degli altri, preferisco andare a una mostra d’arte’. Parola del venerato regista e pittore Peter Greenaway (I misteri del giardino di Compton House, I racconti del cuscino, Lo zoo di Venere, Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante) a Max Borg su Cinecittà News.

AL CINEMA – La storia di Norma Cossetto, giovane istriana, torturata, violentata e uccisa dai partigiani titini nel 1943 in Red Land - Rosso Istria di Maximiliano Hernando Bruno. Poi due film horror Zombie contro Zombie di Shuichiro Uedae, molto ben recensito, come pure Overlord di Julius Avery, zombie nazisti contro soldati, prodotto da J.J. Abrams. Penelope Cruz e Javier Bardem sono i protagonisti del film d’autore non molto apprezzato dalla critica Tutti lo sanno di Asghar Farhadi. Arrivano il metacinematografico Paolo Virzì con Notti Magiche, Alberto Fasulo con Menocchio, un mugnaio contro la Santa Inquisizione, Il ragazzo più felice del mondo del fumettista Gipi e Senza lasciare traccia di Debra Granik selezionato dal Sundance.

Tratto da: Hai letto di… #26- frankenstein discrezionale di notizie di cinema, fine ottobre – 9 novembre.

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