E' caduta la tagliola, oltre le 21 di ieri sera, per 'cancellare' i 300 emendamenti depositati dal centrodestra: così, la maggioranza di centrosinistra ha approvato il documento di programmazione economica e finanziaria e, stamane, appuntamento alle 10:30, discuterà la legge di stabilità e il bilancio di previsione. Gli emendamenti da discutere, o tagliare, stavolta saranno 1700.
I consiglieri del Movimento 5 Stelle non hanno partecipato ai lavori dell'assise, in segno di protesta per la reazione di Luciano D'Alfonso, che ha 'strattonato' la consigliera Sara Marcozzi nel tentativo di sedere sulla poltrona di presidente, dietro gli scranni dell'esecutivo occupati, simbolicamente, dai pentastellati in mattinata.
Una protesta - quella dei 5 stelle - condannata dall'Ufficio di presidenza che ha istruito la 'censura', la prima forma di sanzione prevista dal regolamento: "l'azione dei Consiglieri pentastellati è stata lesiva della dignità dell'Istituzione e dell'assemblea tutta" - si legge nella nota - "ed ha impedito con un vero e proprio atto di forza, ai Consiglieri regionali, sia di maggioranza sia di minoranza, di svolgere il loro ruolo di rappresentanti eletti dai cittadini e, come tali, nel pieno diritto di salvaguardare il regolare svolgimento dei lavori assembleari".
Il documento di programmazione economica finanziaria approvato ieri sera disegna le strategie amministrative per i prossimi tre anni, dal 2016 al 2018. Contiene l'intenzione di bonificare i siti inquinati, l'obiettivo del 40% di raccolta differenziata su tutto il territorio regionale, l'impegno di ridurre il deficit a 386milioni, nel 2018, la rete internet veloce nelle aree interne, la sperimentazione del reddito minimo di cittadinanza, il potenziamento della linea ferroviaria Pescara-Roma.