Giovedì, 31 Dicembre 2015 13:42

Era "la città con l'aria più pulita". I dati sullo smog a L'Aquila e l'assenza di politiche per contrastarlo

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Sarà di certo il meteo, con le piogge che non cadono, ad influire sul tutto. Saranno vere anche le rassicurazioni che il Comune si è affrettato a fornire, ma resta il fatto che il dato c'è e giustamente crea alcuni timori.

Stiamo parlando dei famigerati - perché in questi giorni se ne parla soprattutto per le situazioni fuori controllo a Roma e Milano - livelli dell'indicatore PM10 che si riferisce alle polveri sottili nell'aria derivanti principalmente da combustioni di impianti di riscaldamento, dei motori diesel o benzina, ma non solo. Nel caso dell'Aquila non andrebbero del tutto escluse ad esempio - dopo un mese che non piove - le polveri derivanti dalle tante demolizioni in corso.

amiternumRipartiamo dall'inizio. Come noto il 22 dicembre scorso l'Arta, l'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente, ha registrato gli indici di Pm10 sorprendendo il capoluogo con il valore regionale più alto di 45µg/m3 (Pescara 37, Teramo 24, Chieti 28).

Qualche giorno prima la stessa centralina di Via Amiternum (ce ne son altre due, una ad Arischia e l'altra a San Gregorio) aveva emesso un verdetto addirittura peggiore: Pm10 a 55 µg/m3, che superava quindi il limite di legge giornaliero che è di 50. Ma - come ben ricorda il Comune dell'Aquila nella sua nota - c'è anche un numero massimo di superamenti consentiti, fissato a 35 volte l'anno.

Il dato resta e la situazione va ben monitorata. Soprattutto alla luce del fatto che in tutte le città in cui si stanno registrando valori alti di Pm10 (Milano, Roma ma anche Pescara), si stanno prendendo provvedimenti di limitazioni del traffico e non solo, mentre L'Aquila da questo punto di vista sembra viaggiare in un'altra epoca in cui l'utilizzo delle auto viene, si potrebbe dire, incoraggiato. Perché? perché il servizio di trasporto pubblico è risibile, la città è divenuta immensa e sono state costruite delle autostrade senza nessuna attenzione per pedoni e biciclette come quella in Viale Corrado IV.

Il tutto denota insomma la mancanza di sensibilità verso un tema nuovo per L'Aquila, "città che cambia" evidentemente anche per i livelli di inquinamento, e cambia male purtroppo stavolta. Era "la città con l'aria più pulita", come si sforza di ricordare il Sindaco Cialente in un comunicato che cita come riferimento il rapporto di Legambiente 2014. Ma oggi - certo in questa particolare contingenza - non lo è più.

"Siamo una delle città italiane con la più alta percentuale pro-capite di automobili per abitante, i bus di Ama hanno, in media, 18 anni" ha scritto in una nota condivisa sui social network il Consigliere di Appello per L'Aquila Ettore Di Cesare, l'unico a parlare in questa circostanza con una sensibilità ambientale. "Di servizio pubblico non se ne parla -continua la nota del consigliere - si discute solo di nuove strade (e ponti) e parcheggi sotterranei. La mobilità è pensata solo per i mezzi privati. Intanto quando si fa qualcosa è tutto tranne che sostenibile. Prendete via Corrado IV: zero alberi e in un tratto di strada piano, che circonderà un parco, zero piste ciclabili. Questione prima di tutto di cultura di amministrazione".

"Per non parlare .- continua il consigliere - dell'inquinamento derivante dai riscaldamenti che da noi non è banale: in molti fin dall'inizio reputavano che la ricostruzione dovesse essere l'occasione per avere il maggior numero possibile di edifici ad 'emissioni zero'. Un'occasione persa per diventare una città modello su temi che oggi sono già determinanti nella qualità della vita e nel grado di attrattività di tutte le città del mondo".

Non si comprende anche perché, ad esempio, l'altissima sensibilità ambientale dimostrata per il Gran Sasso - che ha dato vita ad una forte dialettica e a spaccature interne alla maggioranza - sia per ora invece quasi del tutto assente più a valle, nonostante la situazione costituisca un potenziale pericolo per le vite dei cittadini.

Ultima modifica il Lunedì, 04 Gennaio 2016 09:14

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