Il prossimo 22 gennaio l'Asilo Occupato, spazio sociale di viale Duca degli Abruzzi, nel centro storico dell'Aquila, arriverà al suo quinto anno di attività.
Sono diverse le iniziative messe in campo dagli organizzatori dello spazio nei prossimi giorni. E' stata inaugurata la mostra collettiva STILL (LIFE), allestita fino a fine gennaio e visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 20 e durante lo svolgimento degli altri eventi; stasera ci si potrà divertire festeggiando la festa di Sant'Agnese insieme ai Dabadub e i Centrale Sound System (da Civitavecchia, Roma) e con la scusa a mezzanotte gli "asiliati" spegneranno le loro cinque candeline, mentre domani 22 si continuerà dando spazio ai "giovani e vecchi" rockettari presenti in città, per commemorare la vita di Lemmy (Ian F. Kilmister, voce dei Motorhead, deceduto lo scorso 28 dicembre), infine sabato 23 il collettivo dell'Asilo Occupato scenderà in piazza per manifestare a favore del Ddl Cirinnà e a sostengno "della libertà d'amare", insieme ad Arcigay L'aquila.
"Dopo 7 anni dal sisma e 5 anni di occupazione (o liberazione?) dell'ex asilo in viale D. degli Abruzzi, sembra che qualcosa di concreto si stia muovendo per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione della struttura: ci auspichiamo che questi avvengano nella maggior trasparenza possibile, coinvolgendo la cittadinanza e tenendo conto dei suoi reali bisogni, dal momento che le vere fondamenta di una città sono i suoi abitanti e che una ricostruzione fisica degli edifici è inutile senza una parallela ricostruzione sociale", si legge nella nota dell'Asilo Occupato.
La nota completa
Noi occupanti parliamo spesso dell'Asilo in terza persona e festeggiamo il suo compleanno, quasi come se fosse un nostro compagno: ed è così. L'Asilo Occupato è un'entità, ormai dotata di una personalità, quella donata da tutte le persone che negli anni si sono incontrate e hanno creato contenuti e condiviso energie in questo luogo libero.
L'idea "Asilo", se così vogliamo chiamarla, in questo tempo è maturata, ha visto alternarsi varie realtà e molti modi di essere; sia nelle difficoltà, sia nei momenti belli, ha accumulato esperienza e bagaglio di vita, ed ora vive un momento florido, di forte crescita. L' Asilo è un luogo dove c'è spazio (fisico e intellettuale) per tantissime idee e attività, è un mediatore di relazioni, tra generazioni e persone diverse ed ha l'arte come comune denominatore: l'arte, che permette all'essere umano di plasmare il proprio mondo interiore, diffondendo cultura e - in particolar modo in una città che vive quello che sta vivendo L'Aquila - sublimando la sofferenza, dandole nuova forma. E' sempre stato questo l'obiettivo che ha spinto gli occupanti ad organizzare eventi e attività: offrire un'alternativa ai cittadini e ai giovani di questa città, cercare un modo per rialzarsi e accendere una luce in un centro storico che vive il buio ormai da troppo tempo.
Negli ultimi tempi, come buona parte della città già saprà, gli ingranaggi dell'asilo sono molto attivi, c'è sempre qualcosa da fare e da vedere qui da noi; nei prossimi giorni potrete infatti godere di varie attività organizzate presso il centro sociale: la mostra collettiva STILL (LIFE), è allestita fino a fine gennaio, visitabile tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00 e durante lo svolgimento degli altri eventi; giovedì 21 ci si potrà divertire festeggiando la festa di Sant'Agnese insieme ai Dabadub e i Centrale Sound System (da Civitavecchia, RM) e con la scusa a mezzanotte gli "asiliati" spegneranno le loro 5 candeline, mentre venerdì 22 si continuerà dando spazio ai giovani e vecchi rockettari presenti in città, per commemorare la vita di Lemmy (Ian F. Kilmister,voce dei Motorhead, deceduto lo scorso 28 Dicembre), infine (almeno per questa settimana) Sabato 23 il collettivo dell'Asilo Occupato scenderà in piazza per manifestare a favore del DDL Crinnà e a sostengno della libertà d'amare, insieme ad Arcigay L'aquila.
Dopo 7 anni dal sisma e 5 anni di occupazione (o liberazione?) dell'ex asilo in viale D. degli Abruzzi, sembra che qualcosa di concreto si stia muovendo per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione della struttura: ci auspichiamo che questi avvengano nella maggior trasparenza possibile, coinvolgendo la cittadinanza e tenendo conto dei suoi reali bisogni, dal momento che le vere fondamenta di una città sono i suoi abitanti e che una ricostruzione fisica degli edifici è inutile senza una parallela ricostruzione sociale.
Noi intanto, in attesa che l'ormai famoso cantiere sia allestito, continuiamo invece ad allestire mostre e ad inventare nuovi stimoli, determinati a portare avanti l'idea di Asilo, che ormai esiste a prescindere dall'edificio stesso... ed è sicuramente più calda!