Risulta nel registro degli indagati per "falso finalizzato alla corruzione giudiziaria" Giovanni Damiani, direttore tecnico dell'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente (Arta) dell'Abruzzo. L'avviso di garanzia, anticipato da Il Fatto Quotidiano, è stato confermato alle agenzie di stampa dallo stesso interessato.

Secondo i pubblici ministeri della Procura della Repubblica di Potenza, che stanno conducendo le indagini sulle estrazioni petrolifere in Basilicata - che negli ultimi mesi hanno travolto nello scandalo Eni - Damiani, come consulente incaricato dalla stessa Procura di redigere perizie tecniche sulle emissioni inquinanti del centro oli di Viggiano (Potenza), avrebbe attraverso le relazioni, definite "omissive", favorito il colosso degli idrocarburi.

In base alle ricostruzioni pubblicate oggi da Il Fatto Quotidiano, i quattro tecnici incaricati di redigere le relazioni sarebbero stati in più occasioni avvicinati dai periti Eni, con l'obiettivo di scrivere relazioni omissive di alcuni aspetti relativi all'inquinamento ambientale del centro oli lucano. Si riporta, ad esempio, il pedinamento e l'intercettazione da parte degli inquirenti di un incontro tra Lorenzo Giammattei (perito nominato da Eni) e Giovanni Damiani a Pescara, non lontano dalla sede dell'Arta Abruzzo.

Una volta scoperti i rapporti tra i tecnici, la procura ha provveduto a sostituire i quattro periti con un nuovo gruppo di lavoro, che ha confermato i sospetti dell'accusa: i rifiuti non venivano smaltiti in maniera corretta ma classificati come innocui, e sversati nelle terre della Val D'Agri a prezzi decisamente più convenienti. L'operazione, secondo gli inquirenti derivante dalle perizie viziate di Damiani e degli altri consulenti, avrebbe fruttato a Eni un risparmio tra i 50 e i 110 milioni di euro.

Damiani, 66 anni, è nell'Arta dal 1980. E' stato dal 1990 al 1996 consigliere regionale nel gruppo dei Verdi, mentre dal 1994 al 1997 è stato anche assessore regionale all'Ambiente, sotto le presidenze di Vincenzo Del Colle e successivamente di Antonio Falconio.