All'età di 83 anni è morto Bernardo Provenzano, il "boss dei boss" di Cosa Nostra.
Detenuto da più di due anni al carcere di San Vittore a Milano, Provenzano era rimasto in cella anche nel corso della sua malattia, che negli ultimi tempi l'aveva reso poco più di un vegetale. E' morto, sempre nel regime duro del 41bis, nell'ospedale San Paolo, nel capoluogo lombardo.
Binnu u' Tratturi (Bernardo il trattore, era chiamato anche così per la sua violenza) venne arrestato nell'aprile 2006 dopo ben 43 anni di latitanza. E' considerato il capo assoluto dei Corleonesi, soprattutto dopo l'arresto dell'altro grande boss di Cosa Nostra, Totò Riina, avvenuto nel 1993.
Nell'ultimo biennio i medici dichiaravano il paziente "incompatibile con il regime carcerario", aggiungendo che "l'assistenza che gli serve è garantita solo in una struttura sanitaria di lungodegenza".
Da anni l'avvocata di Provenzano, Rosalba Di Gregorio, aveva chiesto senza successo, la revoca del regime carcerario duro e la sospensione dell'esecuzione della pena per il suo assistito, proprio in virtù delle sue condizioni di salute.