Avevano assegnato a un privato una serie di eventi estivi senza un’opportuna gara d’appalto.
Per questo l'ex sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, sei ex componenti della sua giunta - Vincenzo Sputore, Lina Marchesani, Nicola Tiberio, Mario Olivieri, Anna Suriani e Luigi Masciulli - e un dirigente comunale, Michele D’Annunzi, sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Vasto con l'accusa di abuso d'ufficio.
Un'altra persona, Nando Miscione, titolare di una società specializzata nell'organizzazione di spettacoli musicali, è accusata invece di frode in pubbliche forniture e truffa.
A darne notizia è Il Centro.
I fatti contestati risalgono al 2013. Secondo i pm la giunta Lapenna approvò un pacchetto di eventi a distanza di poche ore dalla presentazione ufficiale della proposta progettuale da parte di un privato e con un affidamento diretto, cioè senza gara d’appalto, nonostante l’importo elevato (170mila euro a fronte di un tetto previsto per le forniture pubbliche di 40mila euro).
“La notizia del coinvolgimento di sei settimi della Giunta comunale guidata da Luciano Lapenna e dell’ex Sindaco stesso, nell’inchiesta giudiziaria sull’affidamento della organizzazione degli spettacoli estivi nell’estate 2013, mette in evidenza che la stessa Procura del Tribunale di Vasto vuole veder chiaro sulla gestione della ‘cosa pubblica’ da parte del centrosinistra. La questione morale in quella parte politica, che più volte abbiamo voluto denunciare, è tutt’altro che risolta, prima ancora che quella giudiziaria faccia il suo corso. Buonsenso vorrebbe che quantomeno Lina Marchesani, che degli indagati è quella che è nella Giunta del neo Sindaco Francesco Menna, una volta rinviata a giudizio, lasciasse la carica in attesa che il procedimento giunga al suo epilogo. In caso contrario, dovrebbe essere lo stesso Menna ad estrometterla, sempre che voglia rispettare quelle linee guida di onestà e trasparenza sbandierate durante la campagna elettorale. Nutro qualche dubbio, dato che l’altra promessa, quella del rinnovamento, non è stata mantenuta”. Lo ha dichiarato Marco di Michele Marisi, Responsabile di ‘Giovani In Movimento’, il sodalizio dei giovani del centrodestra vastese.
“Nonostante – è poi sceso nello specifico di Michele Marisi – in prima battuta la Procura avesse chiesto l’archiviazione, a seguito dell’opposizione alla stessa archiviazione il Giudice per le Indagini Preliminari ha indicato al Pubblico Ministero temi di indagini suppletive all’esito delle quali lo stesso Gip ha chiesto al Pm di esercitare l’azione penale. È da evidenziare che alcuni degli indagati, e cioè Vincenzo Sputore, Nicola Tiberio e Luciano Lapenna, tutti e tre del Partito Democratico di cui il Sindaco Francesco Menna è il maggior esponente, siedono oggi in Consiglio comunale. Una qualche reazione da parte del Pd e dello stesso Primo Cittadino sgombrerebbe il campo da equivoci. Sempre che di equivoci e solo di equivoci si tratti”.
Così, invece, Fratelli d’Italia-An Vasto: “L’indagine della Procura di Vasto su quella che è stata la organizzazione degli spettacoli estivi del 2013 da parte dell’Amministrazione comunale di centrosinistra guidata dall’allora Sindaco Luciano Lapenna, non può che essere accolta con favore da chi, come noi, ha più volte chiesto di far luce sulle modalità di gestione di appalti e affidamenti. Confidando nel lavoro scrupoloso della Magistratura, non possiamo non rilevare come una degli indagati, Lina Marchesani, sieda nella Giunta del Sindaco Francesco Menna dal quale ci aspettiamo una reazione; così come crediamo sia necessario che il Partito Democratico prenda una posizione riguardo gli altri indagati che sono sui banchi della maggioranza in Consiglio comunale proprio tra le fila del Pd, e cioè lo stesso Capogruppo Vincenzo Sputore ed i Consiglieri Luciano Lapenna e Nicola Tiberio. Se il Sindaco Francesco Menna volesse davvero operare quel rinnovamento sbandierato in campagna elettorale, visto che non l’ha fatto con i volti della sua Giunta, ora ha l’occasione per applicarlo nei metodi, rimuovendo, almeno fin quando non sarà concluso l’intero iter giudiziario, Lina Marchesani dall’incarico di Assessore. Chiediamo infine al Primo Cittadino che il Consiglio sia investito della vicenda”.
Menna: "Inchiesta ancora in fase preliminare, in caso di responsabilità agiremo"
“Confido nel lavoro della magistratura, verso la quale ho stima e fiducia illimitate. Siamo nella fase delle indagini preliminari, perciò prima di saltare alle conclusioni aspetto che venga fatta chiarezza da parte degli organi competenti e invito le forze politiche a non tentare di sostituirsi alla Procura della Repubblica né al Tribunale”.
E' questo il commento del neoeletto sindaco di Vasto, Francesco Menna, sull’indagine della magistratura in relazione all’affidamento degli eventi estivi nell’anno 2013 che coinvolgerebbe alcuni amministratori comunali passati e attuali.
“Mi occupo di amministrare la città – ricorda Menna – e darò risposte in merito al nuovo cartellone, i cui eventi, come tutti gli altri in futuro, saranno affidati secondo le regole dell’evidenza pubblica e della vigente normativa, come previsto dal Codice degli appalti”.
Menna assicura che “se al termine dei diversi gradi di giudizio si dovessero riscontrare delle responsabilità penali, ne prenderò atto politicamente e agirò di conseguenza senza alcuna esitazione. Ma mi sembra ancora molto, molto presto – ribadisce – per pensare a ipotesi del genere”.
Quanto alle proposte giunte dalle forze di opposizione di convocazione di un Consiglio comunale straordinario e di creazione di una commissione d’inchiesta, per il sindaco “sono ipotesi che, allo stato, non hanno ragione d’essere, dal momento che c’è un’inchiesta ancora in corso. Bisogna far lavorare serenamente i magistrati”, conclude.