“Parere negativo con l'istanza di archiviazione per il tracciato Anas della Variante Sud lotto C attualmente in fase di istruttoria e per tutte le alternative ad esso allegate, specialmente quelle ipotizzate recentemente dal presidente della Regione Luciano D'Alfonso e dai sindaci di Poggio Picenze, Fossa, L'Aquila e Barisciano, ossia la 9A e la 9B”.
A chiederlo, dopo l’assemblea tenutasi alla sede civica di San Gregorio lo scorso lunedì, con una lettera inviata alla dirigente regionale, nonché presidente del Comitato Via (Valutazione di impatto ambientale) Cristina Gerardis, sono il Consiglio territoriale di partecipazione di Paganica, nella persona della presidente Sara Cecala, e le associazioni, comitati e Onlus quali Italia Nostra, Associazione Panta Rei, ArcheoClub, Comitato S.T.S.A. (Sviluppo Territoriale Sostenibile Aquilano), Comitato civico di Barisciano e frazioni, San Gregorio Rinasce Onlus, Onna Onlus, Pro Loco Onna Onlus, Centro Anziani Onna, La Terra dei Figli e gli Imprenditori S.S. 17.
"E' il caso" si legge in una nota "per fare maggior chiarezza, di ricordare gli ultimi avvenimenti".
"Lo scorso 12 settembre" prosegue il comunicato "il presidente D'Alfonso ha inviato alla dott.ssa Gerardis una lettera, nella quale i sindaci dei Comuni di L’Aquila, Barisciano, Fossa e Poggio Picenze, con riguardo al “Lotto C” del progetto Anas Variante Sud, individuavano il percorso con la didascalia 9B (della rappresentazione grafica ivi annessa) come il tracciato prescelto poiché “rispondente alle esigenze di carattere tecnico e le caratteristiche geometriche mitigando l’ impatto ambientale che tale realizzazione comporta (...) segnalando contestualmente la possibilità (in sede di redazione del progetto) “di voler valutare che il tracciato prescelto possa ricongiungersi alla S.S. 17 nel punto M della medesima rappresentazione grafica”.
"Tuttavia" si legge ancora "solo pochi mesi fa, sia il consiglio comunale di Barisciano che quelli di Fossa e L’Aquila avevano espresso, all'unanimità, netta contrarietà all’ipotesi di tracciato in istruttoria (il 10A). In particolare quanto all’ assise consiliare dell’Aquila la delibera n. 52/16 aveva espresso parere negativo al tracciato in esame impegnando “il Sindaco e la Giunta a determinarsi per ribadire la netta contrarietà a tutte le ipotesi di Variante (sud) sinora proposte dall’Anas rilevata la previsione di un progetto alternativo che non preveda affatto il passaggio nella zona di Marinaro e nel contempo, in particolare, non vada in contrasto con le posizioni al riguardo già formalizzate in atti a suo tempo dalle associazioni e comitati di Onna e San Gregorio”.
"Inoltre" affermano Ctp e comitati "Fossa e Barisciano, nello specifico, avevano deliberato di sposare l'alternativa viaria redatta dai comitati, un progetto di messa in sicurezza della s.s. 17. Queste stesse posizioni erano state ribadite anche nell'inchiesta pubblica svoltasi il 22 luglio scorso all'Aquila a palazzo Silone, sede della Regione".
"Il primo punto da rilevare" continua la nota "è che appare quantomeno surreale, per usare un eufemismo, che i sindaci di L’Aquila Barisciano, Fossa e Poggio Picenze, in totale spregio delle determinazioni assunte all’unanimità dai propri consigli comunali, quali organismi competenti in materia di pianificazione territoriale, abbiamo disatteso le delibere predette firmando “con estrema disinvoltura” l’accordo del 12 settembre".
"Non si capisce inoltre" dichiarano ancora i comitati "a che titolo i sindaci Boccabella (Fossa) Di Paolo ( Barisciano) e Gialloreto (Poggio Picenze) si siano sentiti in diritto, apponendo la propria firma in calce a quella lettera, di approvare ipotesi progettuali che ricadono nei territori del Comune dell'Aquila e che, nella fattispecie, risultano particolarmente impattanti soprattutto per gli abitati di Onna e S. Gregorio e per il fiume Aterno. E' appena il caso di sottolineare come l'ipotesi di tracciato approvata dai quattro sindaci (9B) fosse stata dichiarata “superata” dalla stessa Anas, anche in seguito alle osservazioni avanzate dalle associazione dagli stessi Sindaci nonché dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per l’Abruzzo; quest’ultima, tra l’altro, aveva invitato l'azienda a “traslare ulteriormente il tracciato sulla strada campestre esistente a sud del fiume Aterno (..)” per scongiurare, come ovvio, l’impatto sull’Aterno nonché sul piano paesaggistico in vigore".
"Quanto inoltre al ricongiungimento con la S.S. 17" continua la nota "nel punto M, in località San Gregorio, sempre promosso dai quattro solerti amministratori, si evidenzia come tale approdo inerisca un'altra vecchia ipotesi di tracciato, la 9A. In tal senso si osserva, richiamando il contenuto della relazione dell’Anas che “Tale soluzione (9A ndr) è stata contestata dal territorio, con particolare riferimento al Comune di Poggio Picenze ed alla frazione di San Gregorio del Comune di L’ Aquila. Più in dettaglio la ditta riporta: “Il Comune dell’Aquila con lettera prot. CAQ-0014739-A del 22/05/2014” (a firma del Sindaco Cialente ndr) chiede “ di valutare l’opportunità di procedere allo studio di una alternativa al tracciato di progetto del “Lotto C” (9A ndr), che compatibilmente con i costi e con le occupazioni di nuove aree, consenta di traslare il più possibile lo svincolo terminale della variante, in località San Gregorio della statale 17, dalla posizione di progetto, verso Poggio Picenze.” a significare che è lo stesso Primo Cittadino ad accorgersi, due anni or sono, che l’innesto M impattava sull’abitato di San Gregorio ma, inspiegabilmente, oggi mostra di averlo obliato stante l’accordo sottoscritto!".
"Sempre Anas" osservano i comitati "prosegue osservando: “inoltre risulta problematica con tale soluzione progettuale (sempre la 9A ndr) poter soddisfare l’esigenza dei mezzi pesanti provenienti dalle aree produttive comprese tra i comuni di Fossa e Poggio Picenze di accedere alla Variante Sud, come si evince dal documento Osservazioni alla valutazione di impatto ambientale, di cui sono firmatari i sindaci dei Comuni di Poggio Picenze, Fossa, San Demetrio e Villa Sant’Angelo”.
"Insomma, per farla breve" attaccano i comitati "i nostri quattro, ineffabili sindaci hanno riesumato un'alternativa progettuale, la 9B e l’allaccio M della 9A, cassate entrambe sia dall'Anas che dalla Soprintendenza!".
"In ultimo" conclude la nota "non possiamo tacere sulla condotta del presidente D'Alfonso, che, spedendo quella lettera, ha disatteso tutti gli impegni assunti, anche presso il M.I.T. durante un incontro alla presenza dei Sindaci chiedendo di “individuare una soluzione che salvaguardi l’area del Fiume Aterno, anche in considerazione delle attività in corso quali il Master Plan di Onna, e il programma di riqualificazione per la realizzazione di un parco fluviale” ed ora invita l’ Anas a predisporre il progetto suggerito dai Sindaci!".
"Alla luce di quanto detto, non possiamo non chiedere alla dott.ssa Gerardis e al Comitato VIA, che si riunirà a breve, di esprimere parere negativo all’ ipotesi di tracciato ora in istruttoria il 10 A e a tutte le ipotesi di infrastruttura viaria del Lotto C, comprese le ipotesi progettuale 9B e 9A caldeggiate da D'Alfonso e dai sindaci di Fossa, Poggio Picenze, L'Aquila e Barisciano, con annessa archiviazione definitiva della procedura in istruttoria chiedendo all’Anas di valutare alternative più sicure e a minior impatto ambientale, come quella dei comitati pro messa in sicurezza della S.S. 17, che soddisfino il territorio e le esigenze di viabilità".