Venerdì, 14 Ottobre 2016 00:09

L'Aquila, a fuoco tetto di un'abitazione a S. Elia: nessun ferito ma danni ingenti

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Ci sono volute più di sette ore ai vigili del fuoco dell'Aquila per domare l'incendio divampato ieri sera sul tetto di un'abitazione situata in via Emilio Mori, nella parte alta della frazione di S. Elia.

A provocare il rogo è stata la canna fumaria di un camino andato a fuoco.

Le fiamme si sono propagate subito perché il tetto dell'abitazione, una villetta bifamiliare, era un tetto ventilato in legno. Proprio questa caratteristica ha reso particolarmente difficoltoso l'intervento dei pompieri. Non ci sono stati feriti ma i due appartamenti da cui è costituita la villetta sono stati comunque evacuati.

Ingenti, invece, i danni subiti dalle abitazioni, anche perché, per spegnere l'incendio, i vigili hanno dovuto sfondare una parte del tetto. E lì dove non è arrivato il fuoco, a fare i danni ci ha pensato l'acqua sparata dagli idranti dei vigili, che ha allagato gli appartamenti rovinandone gli interni e il mobilio.

Stando al racconto fatto a NewsTown da uno dei due proprietari, l'incendio sarebbe scoppiato intorno all'ora di cena: "Mia moglie aveva acceso il camino per cuocere le castagne. Dopo un po' si è accorta che la canna fumaria aveva preso fuoco. Ha chiamato i vigili, che sono venuti e hanno spento le fiamme. Sembrava tutto a posto e invece no, perché nel frattempo l'incendio era arrivato fino al tetto, che, essendo di legno, ha subito preso fuoco".

Sembra, tuttavia, che non si sia trattata di una mera fatalità ma che alla base di tutto ci siano dei lavori eseguiti male. Stando sempre a quanto riferito da uno dei proprietari, infatti, la canna fumaria non era stata adeguatamente isolata ma era stata "montata" direttamente a contatto con il legno. Un'anomalia di cui si sono accorti subito anche i vigili del fuoco. Sembrerebbe, inoltre, che per coibentare il tetto siano stati usati materiali non a norma.

La villetta, un edificio in muratura con il tetto in legno, è composto, come detto, da due abitazioni confinanti, entrambi acquistate dagli attuali proprietari dopo il terremoto con il meccanismo della sostituzione edilizia.

A quanto pare, però, fin da subito gli appartamenti hanno iniziato a dare seri problemi di manutenzione: "Fintantoché la sostituzione edilizia non era stata completata" racconta sempre un proprietario "abbiamo chiamato la ditta, che è sempre venuta mandando qualche operaio per le riparazioni. Tra l'altro già l'anno scorso avevamo avuto problemi con il camino e la canna fumaria. Una volta incassata l'ultima tranche della transazione, però, non si è fatto vedere più nessuno. Oggi (ieri, ndr) non appena ci siamo accorti dell'incendio, abbiamo chiamato i titolari ma ci hanno detto che loro non c'entravano più niente. Non si sono nemmeno degnati di venire".  

Le quattro sqaudre dei vigili accorse sono riuscite a domare le fiamme a notte inoltrata, intorno alle 3:30.

Ultima modifica il Venerdì, 14 Ottobre 2016 11:34

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