La Guardia di Finanza dell'Aquila ha arrestato due persone - Piero Melonio di anni 65 e la moglie Gilda Bernabei, di 64 - titolari della casa di riposo 'Casa Serena' di Fontecchio (L'Aquila), accusate di aver rubato a due anziani invalidi ospiti della struttura due milioni di euro.
I due anziani circuiti soffrivano di gravi infermità psichiche - schizofrenia e morbo di Parkinson - che li rendevano incapaci di intendere e di volere. Sfruttando la loro infermità mentale e il fatto che non avessero parenti stretti che li assistevano, il titolare della casa di riposo si sarebbe appropriato di tutti i loro averi facendo firmare loro una serie di atti aventi effetti giuridici e patrimoniali.
Le indagini delle Fiamme Gialle hanno permesso di appurare che tutto il denaro di proprietà delle vittime veniva fatto confluire dal proprietario della casa di riposo su distinti conti correnti, a lui cointestati, e veniva poi utilizzato per essere reinvestito in azioni e polizze assicurative o destinato a pagamenti per sé, la moglie o per la casa di riposo.
E’ stato infatti accertato come la moglie del titolare, perfettamente consapevole da dove proveniessero le somme di denaro, ne abbia speso una parte per pagare compensi e oneri previdenziali a professionisti che lavoravano per la struttura ma anche per realizzare una serie di lavori come l'installazione di un impianto fotovoltaico, la sostituzione degli infissi e il montaggio di una nuova cucina industriale.
Le vittime del raggiro sono poi decedute.
Gli inquirenti, al fine di verificare l’esistenza di eredi legittimi, hanno scavato nel loro passato: solo in un caso, grazie alla consultazione di registri anagrafici risalenti alla fine dell’800, sono stati rinvenuti alcuni lontani parenti, oggi residenti in Sud America.