Lunedì, 19 Dicembre 2016 23:50

Accord Phoenix, altri guai: Guardia di Finanza si presenta in azienda

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Altri guai per Accord Phoenix.

Ieri, la Guardia di Finanza dell'Aquila si è presentata in azienda, all'ex polo elettronico: non è ancora chiaro il motivo, si tratterebbe di un "controllo di routine" stando a voci interne alla società raccolte in serata da NewsTown.

Chiaro che la visita delle Fiamme Gialle lascia presupporre ci sia un fascicolo aperto sull'impresa di recupero di Raee, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, che sta tentando di insediarsi in città con un investimento che sfiora i 50 milioni di euro, 11 da fondi pubblici a valere sul 4% delle risorse per la ricostruzione destinate allo sviluppo economico.

Poco più di un mese fa, le attività in azienda erano state sospese a seguito di un accertamento della Asl che aveva ricostrato alcune anomalie da sanare. In particolare, sarebbe stata rilevata la mancata installazione di una balaustra intorno ad una buca del cantiere e l'assenza di percorsi segnalati per i muletti. Questioni operative, insomma;. Sta di fatto che sarebbero state comminate multe al Csa, responsabile della sicurezza, e alla stessa Accord Phoenix per non aver ottemperato alla necessaria vigilanza. "E' vero, è momentaneamente sospesa l'attività di cantiere - aveva spiegato Francesco Baldarelli, membro del Consiglio d'amministrazione della società, a NewsTown - ma le lavorazioni, per lo più, sono concluse. Stiamo rispondendo alle prescrizioni ma non abbiamo preoccupazioni particolari".

Baldarelli non aveva nascosto che l'azienda, in questi mesi, "si è sentita minacciata dal clima di ostilità che si respira in città: per questo, stiamo provvedendo autonomamente, con il coinvolgimento degli organi competenti, a predisporre gli accorgimenti necessari ad evitare qualsiasi problema per i lavoratori", aveva ribadito. "Documenti, strumenti e analisi svolte garantiscono che il processo produttivo è perfettamente in regola", aveva aggiunto. Eppure, i sindacati avevano chiesto chiarezza: "A questo punto, chiediamo che la Asl comunichi formalmente quali sono le criticità riscontrate", la richiesta di Alfredo Fegatelli, segretario generale Fiom-Cgil, ai nostri microfoni. "Ci sono delle persone che stanno lavorando in quel capannone, e vogliamo sapere cosa sta accadendo".

Ieri, l'arrivo della Guardia di Finanza nello stabilimento all'ex polo elettronico: non resta che approfondire i motivi della visita per capire se, davvero, si è trattato soltanto di "controlli di routine". 

Ultima modifica il Martedì, 20 Dicembre 2016 20:18

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