Giovedì, 22 Dicembre 2016 19:42

L'Aquila, terminato il restauro della Fontana Luminosa. Le foto

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Un'attesa durata forse troppo a lungo, tanto che sui social qualcuno aveva anche ironizzato, in vernacolo aquilano: "Dopo tutto sto tempo immagino che le statue abbiano figliato e mo so' quattro".

Dopo gli interventi di restauro e di riallestimento degli impianti idrico e di illuminazione, è tornata a riaccendersi e a riempirsi d'acqua la Fontana Luminosa, uno dei monumenti più rappresentativi dell'Aquila.

Realizzata nel 1933 nell'ambito della pianificazione urbanistica della "grande Aquila" su progetto dell'ingegner Bernardino Valentini e dell'artista Nicola D'Antino, che ha creato il gruppo scultoreo in bronzo, la Fontana Luminosa è al centro della geografia cittadina, principale porta di accesso a nord su corso Vittorio Emanuele e dunque su tutto il centro storico.

Il restauro è avvenuto in due tempi ed è stato reso possibile grazie a una generosa donazione dell'Ana, l'Associazione nazionale alpini. Il primo lotto dei lavori è iniziato a giugno 2013 ed è costato 128 mila euro (94 mila donati dall'Ana e 34 mila dal Comune); il secondo lotto è stato completato grazie ai fondi (100 mila euro) del ministero dei Beni culturali gestiti dal Segretarato regionale in qualità di stazione appaltante.

A occuparsi della direzione dei lavori di restauro sono stati i funzionari della Soprintendenza Abap, gli architetti D'Alò e Piovanello e Biancamaria Colasacco. Il riallestimento e l'adeguamento funzionale degli impianti è stato curato, invece, dal Comune dell'Aquila.

Si è trattato di un intervento di consolidamento e restauro particolarmente complesso. La Fontana versava, all'avvio del cantiere, uno stato di conservazione precario, dovuto, oltre che ai danni causati dal terremoto, anche a quelli inferti dalle variazioni climatiche e del mancato uso. in particolare è stato effettuato un controllo della statica e del sistema di ancoraggio del gruppo in bronzo, la sua pulitura e le operazioni di restauro e protezione. Per le parti in pietra si è proceduto con la pulitura meccanica di tutte le superfici, l'integrazione di parti mancanti, la stuccatura di fessurazioni e piccole lacune e infine, con la disinfestazione e la protezione finale. La novità degli impianti è legata soprattutto alla possibilità di colorare l'acqua che sgorga dalla conca con le nuove e molteplici sfumature delle luci, capaci di sottolineare ricorrenze e feste, come anticipato dal tricolore che ha illuminato la Fontana in occasione dell'Adunata nazionale alpini nel maggio 2015.

Fontana Luminos...
Fontana Luminos...
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