Martedì, 17 Gennaio 2017 18:16

Maltempo Abruzzo: esonda il fiume Pescara, neve a L'Aquila

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Abruzzo ancora al buio in diverse zone della regione per l'emergenza neve. La situazione più grave nel Teramano. A fornire l'aggiornamento il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso. In particolare, "le utenze Enel non servite, in questo momento, sono 48mila nel Teramano, 27 mila nel Chietino e 12 mila nel Pescarese".

Nelle zone più colpite è arrivato l'Esercito. Raccogliendo il grido di dolore e l'allarme di alcuni sindaci, tra cui quelli di Chieti e Lanciano, il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha comunicato al governatore l'invio di mezzi e uomini dell'esercito da Foggia. Un'altra squadra di intervento della Protezione civile è arrivata invece da Bolzano.

E a Pescara, ora è emergenza: il fiume Pescara ha iniziato a esondare alle 5 circa; le golene sono state chiuse già alle 4:30, quando si sono accesi i semafori segnalando la situazione di allarme. Il Comune fa sapere che si registrano problemi di allagamenti in tutto il territorio comunale. Sconsigliato l'uso dell'auto. Chiuso il sottopasso di via Raiale. Per le emergenze numero verde 800 822 690 e il fisso 085/3737202.

Nella serata di ieri, la neve ha iniziato a cadere copiosamente anche all'Aquila. Il sindaco Massimo Cialente ha disposto la chiusura di tutte le scuole per mercoledì 18 gennaio. Sospese, in via cautelativa, anche tutte le attività didattiche all'Università e chiusi gli uffici amministrativi. "Ho appena fatto il punto de situazione con la Dirigente Arch. Enrica De Paulis", ha spiegato il primo cittadino. "Abbiamo attivato il primo livello di piano di protezione civile, vale a dire il COC (centro operativo comunale), in via Ulisse Nurzia, aperto affianco della centrale operativa. Si sono quindi attivati i gruppi di volontariato presenti in queste ore in città, visto che molti dei nostri sono da giorni impegnati sulla costa. Stiamo reclutando altre imprese private con mezzi idonei a spazzamento della neve o spargimento, quando utile e necessario, del sale. Vi preghiamo di segnalare situazioni di reale emergenza, in particolare riguardanti anziani, trasporti di malati in ospedale, appuntamenti per dialisi e quant'altro di pari urgenza e delicatezza. Le strade saranno tenute il più possibile sgombre sempre secondo l'ordine di priorità stabilito". Dunque, la raccomandazione di mettersi in marcia con le auto solo se indispensabile e con pneumatici antineve o catene montate. "Terremo aggiornati per ulteriori sviluppi e per eventuale chiusura delle scuole anche per domani".

 

"Nevica da oltre 12 ore e continuerà almeno per le prossime 12 ore", ha sottolineato l'assessore Maurizio Capri; "il Comune sta facendo il massimo possibile per affrontare la situazione, si rende però necessaria la collaborazione e la pazienza da parte di tutti".

 

Abruzzo: chiesto lo stato di emergenza

In Abruzzo, dove la Regione ha avviato le procedure per chiedere lo stato di emergenza, la mancanza di elettricità ha provocato in alcune province, soprattutto nel Teramano, anche problemi idrici, tanto da mettere in crisi l'ospedale di Atri. La struttura è difficilmente raggiungibile a causa della neve. Nel complesso sono almeno cinquemila, nel Pescarese le persone che hanno segnalato cali di pressione o carenza idrica. "Siamo oltre le nostre possibilità - afferma il presidente della provincia di Teramo Renzo Di Sabatino -. Tutti i mezzi disponibili stanno già lavorando ma interi paesi sono isolati e senza luce, anche la Provincia dà priorità alle operazioni di soccorso". Anche sulla strada dei Parchi "la situazione è davvero difficile".

Umberto Di Primio, sindaco di Chieti (che è stata letteralmente sommersa dalla neve: oltre un metro i livelli riegistrati) ha chiesto l'intervento dell'esercito e anche il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, è allo stremo: "Siamo in piena emergenza. La nevicata eccezionale di ieri ha accumulato al suolo tra i 70 e gli 80 centimetri, ma l'urgenza è l'assenza di luce, gas e acqua". Chiede perciò l'aiuto della Protezione Civile e della Regione Abruzzo. Sulla vicenda Forza Italia ha presentato un'interrogazione parlamentare.

Scuole e uffici pubblici chiusi a Chieti, Pescara e Teramo e in molti comuni delle rispettive province.

 

Arrivano esercito e Protezione civile

"Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, mi ha appena comunicato che il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito ha dato disposizioni per fare avvicinare da Foggia i mezzi e gli uomini occorrenti per le operazioni ritenute necessarie, a seguito di puntuale istruttoria tecnica dei Prefetti competenti".

Lo ha reso noto il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, che ha accolto gli appelli di alcuni sindaci dopo i problemi causati dall'eccezionale ondata di maltempo su gran parte della regione.

Un'altra squadra d'intervento è stata inviata invece dalla Protezione Civile da Bolzano per coadiuvare le operazioni di sgombero della neve.

Come riferisce Marco Baldasso, secondo ufficiale del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco, assieme alla colonna mobile del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Bolzano, composta da sei uomini, alla volta dell'Abruzzo sono stati spediti una fresa a turbina, un mezzo pesante dotato di lama sgombra neve e un impianto di distribuzione carburante mobile. La partenza è programmata per le 18.

La squadra, coordinata dalla Regione Abruzzo si recherà come prima destinazione ad Atri (Teramo). Qui le nevicate sono state particolarmente intense e sono previste ulteriori precipitazioni nevose nei prossimi giorni.

La priorità è lo sgombero della neve sulle arterie stradali al fine di ripristinare una viabilità primaria. La squadra resterà in Abruzzo fino a domenica e sarà, quindi, sostituita.

Atri è una delle località abruzzesi che, in seguito alle precipitazioni nevose delle ultime settimane, sono letteralmente coperte dalla neve. Nelle zone montane nei giorni scorsi il manto nevoso ha raggiunto dai due ai tre metri di consistenza. Tra le aree interessate vi sono anche alcuni abitati che erano stati colpiti dal terremoto nell'agosto e ottobre scorsi.

 

Curcio: "Abruzzo regione più colpita"

"L'Abruzzo la regione maggiormente colpita" ha detto a Radio anch'io il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.

"Il maltempo durerà ancora un paio di giorni, almeno fino a giovedì sera, venerdì notte - ha aggiunto - e dunque dobbiamo attrezzarci, anche perché la perturbazione interesserà sempre le stesse zone".

 

Utenze elettriche: nel Teramano le maggiori criticità

Per quanto riguarda le utenze elettriche: la situazione più critica è in provincia di Teramo, dove sono 90 mila le utenze disalimentate, di cui 78 mila a causa dei problemi sull'alta tensione, che comportano il fuori servizio delle Cabine Primarie Teramo Città, Cellino Attanasio, Isola del Gran Sasso, Sant'Omero.

In provincia di Chieti le utenze interessate sono 39 mila, a causa di problemi che interessano la rete di e-distribuzione. Il servizio dovrebbe essere ripristinato per 22 mila clienti entro la giornata.

Nel Pescarese le utenze sono 26 mila, di cui 25 mila a causa dei problemi riguardanti la rete di alta tensione che comportano il fuori servizio della Cabina Primaria di Penne per la quale sono in corso attività di ripristino a cura Terna ed e-distribuzione. Enel ha in campo 750 persone, anche con rinforzi da fuori regione, che stanno lavorando nelle zone interessate.

In azione, inoltre, 150 uomini di Terna, con supporti da Marche e Lazio. Nonostante le condizioni meteorologiche, i tecnici di Terna stanno sorvolando il teramano in elicottero per individuare i problemi. La società fa sapere che nella notte sono rientrate in servizio le linee dell'alta tensione nell'area del Chietino e rialimentate le zone di Ortona e Miglianico.

Nel Teramano dove il capoluogo con i suoi 55 mila abitanti e buona parte della provincia sono senza luce e quindi senza riscaldamento, dove non c'è possibilità di usare gruppi elettrogeni, in alcune zone anche dalle 4 di questa mattina. Le maggiori emergenze, al momento, sono per quanti vivono in casa attaccati a macchine salvavita.  Sta cercando di intervenire la Protezione Civile. La Prefettura ha attivato il 'Centro di coordinamento dei soccorsi' (CCS) quale struttura provvisoria per il tempo dell'emergenza.

 

Strade e autostrade

In Abruzzo, sulla strada statale 16 'Adriatica' è chiuso il tratto in corrispondenza del km 473,800 in località San Donato, nel comune di Ortona in provincia di Chieti, a causa di una frana provocata della forte ondata di maltempo. Il traffico viene deviato con indicazioni in loco.

Sulla statale 80 'del Gran Sasso è stato chiuso il tratto in corrispondenza del km 57,000 a Montorio al Vomano in provincia di Teramo. Da stanotte sono chiusi sulla statale 260 'Picente' il tratto al km 27,000 nei pressi di Montereale (L'Aquila)  e sulla statale 696 'del Parco Regionale Sirente-Velino' il tratto dal km 0 al km 13 nel comune di Tornimparte, in provincia de L'Aquila.

Permane la chiusura della strada statale 80 "del Gran Sasso d'Italia" in provincia dell'Aquila e della strada statale 5 "Tiburtina Valeria" tra le località di Collarmele e di Castelvecchio Subequo (AQ). Sulla Statale 16 "Adriatica" resta in vigore il divieto di circolazione dei mezzi pesanti per le ordinanze emesse dalle Prefetture di Chieti, Teramo e Pescara.

Per la situazione delle autostrade, cliccare QUI.

 

Le previsioni

Durante la notte, è prevista una decisa intensificazione delle nevicate che saranno abbondanti su Appennino Teramano, Aquilano, Valle Peligna, Alto e Medio Sangro, Piana delle Cinque Miglia, Alto e Medio Vastese, Marsica Orientale e Meridionale, area della Majella (specie versanti orientali). Temperature in lieve aumento. Venti molto forti da Nord-Est, con raffiche di burrasca sul litorale ed i crinali appenninici.

Per domani, mercoledì 18 gennaio, sono previste nevicate al mattino su tutta la regione oltre i 200 - 400m che saranno abbondanti o molto abbondanti su Appennino Teramano, Aquilano, Valle Peligna, Alto e Medio Sangro, Piana delle Cinque Miglia, Alto e Medio Vastese, Marsica Orientale e Meridionale, area della Majella (specie versanti orientali). Fenomeni in attenuazione nella seconda parte della giornata a partire dai settori settentrionali.

Sui settori costieri previste piogge o piogge miste a neve che potranno assumere carattere di rovescio o temporale.

 

Ultima modifica il Mercoledì, 18 Gennaio 2017 10:48

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