Martedì, 24 Gennaio 2017 19:56

Pizzoli: scuola inagibile, classi trasferite nel campus "Giulia Carnevale"

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Le scuole materne, elementari e medie di Pizzoli saranno spostate dall’attuale sede, dichiarata inagibile a seguito delle scosse del 18 gennaio, al campus universitario “Giulia Carnevale”, situato sempre all’interno del comune dell’Alto Aterno, in località Cavallari.

A deciderlo è stato il consiglio comunale in una seduta straordinaria svoltasi domenica. A  votare sì sono state sia la maggioranza che l’opposizione.

Il campus, costruito nel 2010 e intitolato a Giulia Carnevale, studentessa morta il 6 aprile 2009, sarebbe dovuto diventare uno studentato per universitari ed era stato pensato per ospitare 256 ragazzi. Il progetto era stato presentato da una società che faceva capo all’imprenditore Giulio Carnevale, padre della ragazza. L’accordo firmato da Carnevale con il Comune prevedeva che, una volta ultimati i lavori, la struttura fosse stata ceduta alla municipalità. Dei 5 milioni preventivati, però, ne vennero spesi solo 2: in seguito a un esposto di Italia Nostra, l’opera venne sequestrata e finì al centro di un procedimento penale, nel quale furono coinvolte 11 persone, tra cui lo stesso Carnevale. Le accuse, rivolte anche ad alcuni amministratori e tecnici comunali, erano di lottizzazione abusiva, falso ideologico, violazione dei vincoli paesaggistici e danneggiamento di beni naturali.

Due anni fa il processo di primo grado si chiuse con l’assoluzione di tutti gli indagati e il dissequestro della struttura, rimasta nel frattempo incompiuta. La sentenza è stata impugnata dalla procura in Corte d’Appello per cui il procedimento sarebbe ancora formalmente aperto; anche se secondo il sindaco di Pizzoli, Gianni Anastasio, sarebbe già scattata la prescrizione.

Non avevamo alternative” dice a NewsTown il primo cittadino “era l’unico modo per far finire l’anno scolastico ai nostri ragazzi”.

Il plesso scolastico di Pizzoli dichiarato inagibile ospitava oltre 300 alunni. L’edificio è stato classificato B. Benché abbia riportato solo lesioni e crepe a tramezzi e tamponature, senza danni strutturali, per rimetterlo a posto ci vorranno comunque mesi. Un tempo troppo lungo. In assenza di altre soluzioni, il consiglio comunale ha optato per il campus.

Prima di poter ospitare 300 scolari, tuttavia, l’edificio, che, oltre a non essere mai stata ultimato, giace nel più completo abbandono da anni, dovrà essere completato, messo a posto e dotato di tutti i servizi.

Il Comune di Pizzoli ha già iniziato, a proprie spese, i lavori di ripristino e adeguamento, al termine dei quali dovrà comunque pagare un affitto per l’utilizzo della struttura, che rimarrà privata. “Abbiamo avuto il nulla osta della Regione” dichiara Anastasio “i soldi che spenderemo li recupereremo addebitandoli alla Protezione civile. Contiamo di finire i lavori in una settimana”.  

Ultima modifica il Martedì, 24 Gennaio 2017 19:59

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