E' stata evacuata un'intera piastra nel progetto CASE di Coppito 2; in seguito ad un sopralluogo, infatti, Vigili del Fuoco e Comune dell'Aquila hanno stabilito che gli alloggi non garantiscono più la necessaria sicurezza alle 24 famiglie assegnatarie.
Nei giorni scorsi, alcuni residenti avevano dato l'allarme, avendo sentito dei rumori sospetti provenire dalle pareti delle abitazioni; dalle verifiche effettuate, è emerso che, a causa delle abbondanti e prolungate infiltrazione d'acqua, la struttura portante degli alloggi è a rischio stabilità.
Le famiglie evacuate - venti su ventiquattro - sono state sistemate, per lo più, all'Hotel Amiternum, coi costi che saranno a carico del Comune dell'Aquila; quattro nuclei, invece, hanno preferito farsi ospitare da parenti e amici. Già domattina, saranno ricevute negli uffici dell'assistenza alla popolazione: potranno scegliere tra gli alloggi liberi in altre piastre del progetto Case; a quel punto, il Comune chiederà l'allaccio delle utenze e si procederà, dunque, al trasferimento.
"Trattandosi di uno sgombero improvviso - la dirigente ha definito la situazione molto grave - non abbiamo potuto scaglionare l'uscita delle famiglie dagli alloggi della piastra", ha spiegato a NewsTown l'assessore all'assistenza alla popolazione, Fabio Pelini. "Andrà gestita la fase 'tampone', tra lo sgombero e l'assegnazione di un altro alloggio; le famiglie dovranno scegliere tra gli appartamenti disponibili, e poi andranno allacciate le utenze: con la procedura della somma urgenza, comunque, gli enti erogatori riescono a muoveri con estrema celerità". Stando all'assessore, le famiglie trascorreranno due, al massimo tre notti in albergo e, quindi, nel fine settimana dovrebbero trovare sistemazione in un altro alloggio del progetto Case.
"Nel corso della normale manutenzione ordinaria, l'ingegnere responsabile della squadra ha notato una spaccatura orizzontale in corrispondenza del basamento su un lato dell'edificio", ha spiegato la dirigente Enrica De Paulis ai giornalisti presenti. "Si è insospettito e ha fatto aprire: la struttura perimetrale portante, fatta di pilastrini di legno molto ravvicinati, era immersa nell'acqua ristagnata. Rimuovendo la pavimentazione, si è capito che si tratta di infiltrazione d'acqua piovana che è penetrata alla base perché la guaina di impermeabilizzazione non è stata fatta risalire a dovere come protezione. La struttura in legno è fatta bene, ma ha bisogno di una protezione maggiore". A quanto si è potuto vedere, i pilastri alla base sono marciti e alcuni alloggi hanno avuto cedimenti evidenti. "E' l'ennesimo esempio di cattiva esecuzione dei lavori", ha aggiunto De Paulis.
Per questo, sul posto è giunto personale dei Carabinieri Forestali dell'Aquila che ha esaminato i materiali: a quanto si è potuto apprendere, il materiale raccolto verrà valutato nei prossimi giorni dal sostituto procuratore Roberta D'Avolio, il pubblico ministero che ha già indato sulla realizzazione degli alloggi del progetto Case, a seguito del crollo del balcone a Cese di Preturo.
Ovviamente, la decisione di sgomberare le famiglie è divenuta, in un attimo, argomento da campagna elettorale. "Le prime segnalazioni di perdite di acqua sono state avanzate nel 2014, poi nel 2015 e nell'agosto del 2016", ha denunciato il consigliere comunale Roberto Tinari, 'frazionista' di Coppito, ricandidato nelle liste di Forza Italia. "L'assenza di interventi di manutenzione, nonostante le ripetute segnalazioni, ha causato il disagio a centinaia di aquilani. Guarda caso - l'affondo - si effettua lo sgombero in prossimità delle elezioni e dell'annuncio dell'arrivo in città di Silvio Berlusconi".
"Riceviamo segnalazioni d'infiltrazioni d'acqua quotidianamente", la replica di Pelini; "in ogni circostanza vengono inviati dei tecnici a valutarle, poi è la dirigente che valuta la procedura da seguire; in questo caso, ha deciso per lo sgombero essendo molto grave la situazione riscontrata".
Tinari: "Vogliamo chiarezza sulla manutenzione"
"A fronte di continue segnalazioni riguardo perdite d'acqua, mi dicono avvenute nel 2014, nel 2015 e nel 2016, proprio oggi, a una manciata di giorni dalle elezioni amministrative, poco dopo l'annuncio di una imminente visita di Berlusconi ed alla viglia della venuta in città dell'ex Ministro Gelmini, si è ritenuto necessario evacuare 24 famiglie da altrettanti alloggi del progetto C.A.S.E. a Coppito 2: chiedo sia fatta chiarezza sugli interventi di manutenzione effettuati".
E' quanto si legge in una nota a firma di Roberto Tinari, Vice Presidente del Consiglio Comunale aquilano ed esponente di Forza Italia. "E' da anni che i residenti denunciano lo stato dei luoghi: la sicurezza dei propri cittadini deve essere sempre messa al primo posto, ed è inaccettabile che vicende come questa siano potenzialmente suscettibili di strumentalizzazione politica, a ridosso delle elezioni. Auspico che vengano immediatamente inviate forze dell'ordine a piantonare le piastre vuote, onde evitare eventuali furti o atti vandalici", ha aggiunto il consigliere forzista. "Abbiamo un patrimonio immobiliare immenso e dalle infinite possibilità come il Progetto C.A.S.E., purtroppo nei fatti mal gestito (si pensi alla questione dei consumi e delle bollette) e mai valorizzato a causa di una inerzia gestionale e programmatica evidente. E' una situazione non più tollerabile: la sicurezza degli aquilani va messa al primo posto, e non sacrificata in vista di improbabili strumentalizzazioni elettorali".