Venerdì, 23 Giugno 2017 17:11

L'Aquila: i film di diploma degli allievi della scuola di cinema più antica del mondo

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Anche quest'anno saranno celebrati all'Auditorium del Parco del Castello dell'Aquila i diplomi del Centro sperimentale di cinematografia, uno dei centri di eccellenza culturale nel capoluogo abruzzese e sede decentrata della Scuola nazionale di Cinema, la più antica del mondo.

E' prevista per lunedì 3 Luglio (ore 11) la cerimonia di conferimento dei diplomi agli allievi del corso di Reportage cinematografico, triennio 2014-2016, alla presenza dei docenti, delle famiglie degli studenti e delle Istituzioni locali.

Alla cerimonia parteciperanno il presidente del CSC Felice Laudadio, il direttore generale Marcello Foti, la preside Caterina D'Amico, il direttore didattico Daniele Segre e verranno proiettati alcuni estratti dei film realizzati dagli allievi. Nella stessa occasione verrà conferito il diploma Honoris Causa a Carlo Bonini e a Giuliano Foschini, autori di Nove giorni al Cairo sulla morte di Giulio Regeni. I due giornalisti nel film, presentato al Festival internazionale del giornalismo di Perugia, ricostruiscono i nove giorni del giovane ricercatore italiano al Cairo, prima della sua uccisione.

Gli allievi del corso di Reportage concludono con questa giornata un percorso didattico che ha permesso loro di acquisire una formazione completa nell’ambito della comunicazione audiovisiva e di padroneggiare i diversi linguaggi e tecniche espressive.

I loro film di diploma spaziano nell’analisi di temi diversissimi tra loro: Eva Bearzatti e Giorgio Santise hanno scelto di conoscere meglio la condizione di donne con un passato difficile che per i propri figli sono disposte a cambiare il loro modo di vivere, Flaminio Muccio e Chiara Napoli raccontano attraverso la vita di quattro coppie, fra situazioni comiche e momenti di emozione, l'interazione fra culture che diventa possibilità di arricchimento reciproco. Manuel De Pandis, Fabio Fusillo, Giovanni Sfarra si soffermano sulla condizione di alcuni ragazzi della periferia di Lecce, mentre Giovanni Soria ci parla di come si sviluppa la vocazione al presbiterato, infine Eleonora Gasparotto Nascimben segue suo padre in Africa per ricostruire un rapporto famigliare. Nel corso della giornata sarà anche possibile avere informazioni sul bando di selezione appena pubblicato per l’accesso al corso triennale di Reportage della sede Abruzzo. Per i 12 posti disponibili le candidature possono essere presentate fino al prossimo 18 settembre. 

Le sinossi dei film di diploma in proiezione

Cosa faccio nella vita? di Manuel De Pandis, Fabio Fusillo, Giovanni Sfarra, dur. 26 minuti
Cosa faccio nella vita? racconta di tre ragazzi della periferia di Lecce di fronte alle domande sul loro futuro. I protagonisti, Aldo, Nicolas e Andrea, abitano a Lecce nei quartieri popolari “Ferrovia”, “Le Vele” e “San Pio”. Ambienti difficili dove crescere, luoghi in cui il bullismo, la droga e la microcriminalità sono all'ordine del giorno.

Due terre in una, di Flaminio Muccio e Chiara Napoli, dur. 40 minuti
Il film, girato a Salerno nell'estate del 2016, racconta attraverso la vita di quattro coppie, fra situazioni comiche e momenti di emozione, l'interazione fra culture che diventa possibilità di arricchimento reciproco e non un ostacolo alla convivenza.

In cammino di Giovanni Soria, dur. 34 minuti
Risultato di ore ed ore di testimonianze raccolte durante quattro mesi di permanenza presso il seminario “Redemptoris Mater” di Berlino tra la primavera e l’estate del 2016, In cammino è un film basato sul racconto di come nasce e come si sviluppa la vocazione al presbiterato.

La casa delle mamme, di Eva Bearzatti e Giorgio Santise, dur. 43 minuti
Sei donne forti con un passato difficile che per i propri figli sono disposte a cambiare il loro modo di vivere. La casa delle mamme è infatti una casa famiglia in un'isola di Venezia. È un posto dove giovani madri convivono coi propri figli, dove si incrociano assistenti sociali ed operatori, dove si entra per affrontare un percorso educativo.

Eko, di Eleonora Gasparotto Nascimben, dur. 10 minuti
Eko è il viaggio di una figlia alla ricerca del padre. Un uomo partito dall'Italia per una terra lontana, un'Africa moderna che ospita sempre più stranieri, in un continuo flusso formato da chi parte e da chi rimane.

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