Un cittadino rumeno di 40 anni residente all’Aquila, su disposizione del gip del tribunale del capoluogo Guendalina Buccella, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Simonetta Ciccarelli, è stato arrestato dalla polizia e messo ai domiciliari con l’accusa di estorsione.
Il provvedimento è scaturito a seguito delle indagini avviate dalla sezione antidroga della Squadra Mobile lo scorso mese di giungo, quando lo stesso individuo era stato arrestato perché trovato in possesso di 9 dosi di cocaina nonché dell’occorrente per il confezionamento delle stesse.
In quell’occasione, gli investigatori avevano scoperto che l’uomo possedeva anche due autovetture, un bancomat e un telefono intestati a terzi, anomalia rispetto alla quale non aveva saputo fornire valide giustificazioni.
Successive indagini hanno permesso di accertare che le macchine, la carta di debito e lo smartphone non erano altro che il frutto di estorsioni consumate dall’arrestato insieme a un connazionale - ora indagato per aver commesso lo stesso reato in concorso - nei confronti di acquirenti di cocaina “morosi”.
Sia le autovetture che la carta e il telefono, infatti, appartenevano a un cliente che aveva contratto dei debiti e che per questo era stato anche minacciato fisicamente.
Indagando ancora, la polizia è riuscita a ricostruire un consistente giro di affari: le dosi di cocaina venivano vendute a 50 euro al grammo e in un caso è stato accertato che un solo cliente arrivava a comprare anche 30 dosi a settimana.
Polizia di Sulmona fa arrestare l’autore della truffa dell’estintore
La polizia di Sulmona, invece, ha identificato e fatto arrestare per truffa aggravata un cinquantanovenne livornese domiciliato a Pisa autore di una serie di truffe ai danni di numerose attività commerciali.
Il truffatore, il 20 giugno scorso, si era presentato in cinque diversi esercizi commerciali della città, tutti situati nel centro storico, qualificandosi come dipendente di una nota azienda del comprensorio operante nel settore antincendio.
Simulando di dover effettuare la revisione e la manutenzione ordinarie degli estintori, aveva chiesto il pagamento in contanti di 80 euro (più Iva) anche se solo in un caso era riuscito a ottenere la cifra richiesta.
Al termine delle finte prestazioni, l’uomo aveva rilasciato anche delle ricevute fasulle alle ignare vittime che pensavano, erroneamente, di aver ottemperato alle previste disposizioni di legge in materia.
Gli investigatori del settore Anticrimine del commissariato di polizia di Sulmona, grazie alle denunce e alle testimonianze delle vittime, e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza di un bar dove il truffatore si era presentato per perpetrare la truffa, sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo, che, dopo aver lasciato Sulmona, aveva tentato di mettere a segno altri colpi simili sulla riviera ligure.
E’ stata la polizia di Imperia, su segnalazione di quella di Sulmona, ad arrestare l'uomo, cogliendolo in flagranza di reato dopo che aveva appena messo a segno uno dei suoi colpi ad Albenga.
Gli agenti hanno scoperto che il cinquantanovenne doveva scontare un anno e mezzo ai domiciliari per precedenti truffe commesse in Toscana.