Lunedì, 17 Luglio 2017 15:45

L'Aquila, spacciava eroina al progetto Case e davanti la Caserma dei Carabinieri: condannato a 8 mesi

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Spacciava eroina nella sua abitazione nel progetto C.a.s.e. a Sant'Elia e davanti al comando dei Carabinieri di via Beato Cesidio all'Aquila: per questo, un 34enne aquilano, F.F., è stato prima denunciato e poi arrestato dai militari del nucleo operativo e radiomobile, coordinati dal tenente Maximiliano Papale.

Il primo fatto si riferisce alla notte tra il 14 ed il 15 luglio scorso quandoi Carabinieri, dopo numerosi servizi di osservazione controllo e pedinamento svolti presso i progetti C.a.s.e. del quartiere Sant’Elia per prevenire e reprimere reati predatori e lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato movimenti sospetti in uno degli alloggi del complesso residenziale. Controllato l’ennesimo giovane che usciva da quell’appartamento, i militari hanno trovato in suo possesso una dose di eroina da 0,2 grammi. Le successive verifiche hanno fatto emergere che l’abitante era proprio F.F., già con pregiudizi per reati afferenti gli stupefacenti. Dunque i militari hanno proceduto con la perquisizione domiciliare, dove sono state rinvenute altre 3 dosi di eroina da 0,2 grammi l'una e 10 ricette mediche in bianco della Regione Abruzzo. Pertanto è scattata solo la denuncia per possesso ingiustificato della documentazione medica, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e per ricettazione.

Sabato mattina, però, dopo appena 12 ore, gli stessi agenti che avevano eseguito la perquisizione, hanno notato il 34enne davanti alla caserma di via Beato Cesidio, mentre cedeva un piccolo involucro ad un altro uomo, a cui è stata trovata una dose di eroina. Colto questa volta in flagranza di reato, il giovane è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti.

Questa mattina, a seguito dell’udienza di convalida, l'uomo è stato condannato a 8 mesi di reclusione e rimesso subito in libertà con pena sospesa.

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