La condanna dell'Europa del 2014 non è servita, "un fiume di liquami mai visto finora invade le acque di un'area protetta di valore mondiale".
A denunciarlo è la Stazione Ornitologica abruzzese che domattina, alle ore 11:30 presso la Libreria Primo Moroni a Pescara, terrà una conferenza stampa col Forum dei movimento per l'acqua per illustrare il nuovo esposto inviato ieri sulla condizione del fiume Sangro e del lago di Barrea. "Saranno diffuse incredibili immagini foto e video dell'indecente situazione trovata domenica 27 agosto in una serie di sopralluoghi sul lago e sul fiume Sangro", spiegano gli ambientalisti. "L'Italia rischia una nuova pesantissima condanna da milioni di euro visto che la sentenza della Corte di Giustizia del 2014 sulla depurazione che ha riguardato anche Pescasseroli non sembra aver sortito alcun effetto. Stiamo parlando di aree che sulla carta sono tra le più protette del mondo: Parco nazionale, Sito di interesse Comunitario, Zona di Protezione Speciale e addirittura sito Ramsar".
Nell'esposto, inviato alla Procura di Sulmona e a decine di enti, si evidenzia una gravissima situazione sanitaria ed ambientale, la peggiore da decenni per quanto riguarda la depurazione a memoria di attivisti dall'esperienza ultradecennale..