"Era nostro desiderio ridare uno slancio alla promozione e allo sviluppo del territorio e, quindi, era necessario fornire fin da subito un'assistenza turistica in vista dei grandi eventi (Perdonanza Celestiniana e il Jazz italiano per L'Aquila) che a breve attireranno migliaia di visitatori nella nostra meravigliosa città. Allo scopo di fornire il servizio migliore possibile, è stato individuato il box della Fontana Luminosa, l'ex biglietteria".
Con queste parole, l'assessore delegata alla cultura - Sabrina Di Cosimo - aveva annunciato l'apertura dell'info point d'informazione e promozione turistica che, in effetti, il 12 agosto ha aperto le porte, tutti i giorni, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, gestito dal Touring Club Italiano. Neanche un mese dopo, tuttavia, l'infopoint è già chiuso.
Come mai? "A suo tempo, abbiamo dato disponibilità all'amministrazione di occuparci gratuitamente del servizio d'informazione e promozione turistica", spiega a NewsTown Stefano Filauro, direttore del TCI aquilano. Ricorderete che il Touring club, in determinati periodi dell'anno, aveva già gestito il punto informazione di Piazza Duomo, con un piccolo finanziamento del Comune, tuttavia: "Stavolta, è stato individuato il gabiotto che, fino a marzo scorso, era adibito a biglietteria Sangritana/Tua alla Fontana Luminosa. In tutta fretta, ci è stato assegnato con un comodato d'uso gratuito e abbiamo fatto i salti mortali per aprire in tempo per ferragosto". In effetti, l'apertura è avvenuta il 12 agosto, ma la determina d'assegnazione è datata 14 agosto e il contratto di comodato è stato firmato soltanto qualche giorno dopo.
Una corsa contro il tempo, per essere pronti in vista degli appuntamenti estivi; alla definizione del contratto, tuttavia, seguito all'apertura - come detto - il Touring Club si è accorto che - oltre alle spese vive - avrebbe dovuto accolarsi anche i costi d'istruzione del contratto di comodato - sebbene l'intenzione di avviare il servizio fosse del Comune - e che, essendo stato istruito l'affidamento senza bando, non avrebbe potuto svolgere alcuna attività economica. "Abbiamo pagato di tasca nostra per andare a lavorare gratis", sottolinea Filauro; "dalle utenze al personale, passando per il materiale promozionale che abbiamo messo a disposizione, considerato che il Comune dell'Aquila ne era sprovvisto".
Problemi che - chiarisce - in queste settimane sono stati più volte resi evidenti all'amministrazione. Sta di fatto che, passati gli appuntamenti estivi, il direttore del TCI aquilano ha deciso di chiudere l'info-point "considerato che le spese, per noi, non erano più sostenibili. Non voglio assolutamente entrare in polemica con l'amministrazione: tuttavia, forse sarebbe bastato comunicare correttamente che, grazie a noi, il Comune dell'Aquila aveva potuto offrire gratuitamente il servizio alla cittadinanza e che, passata la Perdonanza e il Jazz, si sarebbero sciolti alcuni nodi legati all'affidamento".
Invece, si è arrivati al punto di rottura.
Avremmo voluto sentire l'assessore delegata Sabrina Di Cosimo che, tuttavia, ci ha 'anticipato' diffondendo un comunicato stampa di segno decisamente opposto alle parole di Filauro. "La società Cliff di Stefano Filauro, affiliata al gruppo Touring Club Italiano, ha deciso inaspettatamente, inopinatamente e unilateralmente, senza darne preventiva comunicazione all’amministrazione comunale, di sospendere l’attività di gestione dell’Info Point di piazza Battaglione Alpini, nonostante si fosse impegnata, da contratto, a mantenere aperto il punto informativo fino al 31 gennaio 2018", l'affondo dell'assessora. "Siamo sconcertati e indignati per tale condotta - ha aggiunto - tanto più avendo appreso la notizia non direttamente dal gestore ma dagli organi di informazione, e siamo al lavoro per riaprire la struttura in tempi quanto più possibile rapidi. Ricordo che la società in questione aveva formulato una proposta all’amministrazione comunale (proposta ufficializzata in data 11 agosto), palesando la volontà di gestire il punto informativo, a titolo meramente gratuito, accollandosene le spese di manutenzione ordinaria e quelle relative alle utenze e impegnandosi a tenerlo aperto tutti i giorni della settimana, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. La società si impegnava, in particolare, a provvedere a fornire informazioni turistiche e assistenza ai visitatori, a organizzare eventi volti a promuovere il territorio, migliorandone la fruibilità, e a fornire al Comune dell’Aquila dati utili per la pianificazione delle strategie turistiche".
Dal momento che l’amministrazione comunale ritiene strategico tale settore e data la già notevole presenza di turisti - ha proseguito l'assessore - "in considerazione del periodo estivo e dell’imminenza di eventi di particolare richiamo (Perdonanza e rassegna Jazz), era stato deliberato, nelle more di un affidamento con un orizzonte temporale più lungo, da realizzarsi attraverso un bando a evidenza pubblica, per il quale evidentemente non c’erano i tempi tecnici necessari, di affidare il servizio a tale società. La stessa che, peraltro, era stata scelta dalla precedente amministrazione per il medesimo servizio nel welcome point di Piazza Duomo. Esperienza che, dunque, costituiva una sorta di garanzia circa le competenze nel settore e la serietà nell’erogazione del servizio. A distanza di tre settimane, con grande sconcerto da parte nostra, e anche profonda delusione, ci troviamo di fronte a tale situazione".
"Come ripeto, al di là delle polemiche e delle azioni a tutela dell’ente da condurre nelle sedi opportune, in questo momento ci preme, innanzitutto, risolvere il problema e riattivare un punto informativo di indubbia importanza per le politiche di accoglienza turistica, tanto più che, la mancanza di tale servizio, in passato erogato a singhiozzo, a fronte di una gestione onerosa per la precedente amministrazione (100 euro per ogni giorno di apertura), aveva suscitato malcontento e polemiche da parte di operatori, turisti e cittadini. Stupisce, in ogni caso, - ha concluso l’assessore Di Cosimo - l’indignazione di chi, avendo amministrato per 10 anni, non ha attivato alcuna iniziativa di promozione turistica (il Comune non aveva neanche un ufficio preposto), non ha lasciato neanche uno straccio di guida o mappa della città, come c’è anche in Comuni minuscoli, e non è stato in grado, in due lustri, di pubblicare un bando per aprire l’info point. Cosa questa che noi faremo nell’arco delle prossime settimane, come previsto ab initio, dal momento che la gestione da parte della società Cliff, come ripeto, era programmata solo fine al mese di gennaio 2018".