Sabato, 30 Settembre 2017 00:41

Provincia, Euroservizi a rischio liquidazione: 9 lavoratori in bilico

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All'unanimità, il Consiglio provinciale - riunito ieri a Villa Gioia, nella sala consiliare del Comune dell'Aquila - su proposta del consigliere Vincenzo Calvisi ha dato mandato al presidente Angelo Caruso di attivarsi con Regione Abruzzo, le Province e gli enti pubblici del territorio "al fine di trovare nuove sinergie e soluzioni che possano garantire il mantenimento occupazionale dei lavoratori attualmente in forza ad Euroservizi Spa". Ci sono 9 dipendenti che aspettano risposte.

Un passo indietro.

Euroservizi Spa è la società 'in house' della Provincia dell’Aquila, nata nel dicembre del 2006 dall’acquisizione - da parte dell'Ente - del 49% di Collabora Spa, di cui già deteneva il 51%. Come noto, Collabora Spa controllava all'epoca il 90% di Collabora Engineering (il 10% era detenuto da Vittorio Ricciardi) che, contestualmente, diventerà Abruzzo Engineering.

In questi anni, la Società ha svolto le funzioni di supporto all’assistenza tecnica ai Fondi Strutturali sui quali la Provincia dell’Aquila opera quale organismo intermedio della Regione Abruzzo, alle attività di front-office del Genio Civile e al Dipartimento Speciale Risorse, Sviluppo e Supporto, per la attività di protocollazione elettronica, scansione e archiviazione ottica dei documenti ed in generale per il supporto amministrativo. Tuttavia, nell'ultimo triennio Euroservizi Spa ha avuto un fatturato inferiore ai 500mila euro l'anno e, dunque, per effetto della Riforma Madia dovrà chiudere.

Già a metà maggio, l'esecutivo guidato dall'allora presidente Antonio De Crescentiis ha deliberato l'avvio della liquidazione sebbene Regione Abruzzo avesse assunto impegni precisi per salvare i lavoratori della società in house della Provincia; il consigliere Gianluca Alfonsi, in particolare, ha inteso ribadire le responsabilità della Regione che, in ragione del passaggio di competenze a seguito della riforma Delrio, non ha affrontato il problema, nonostante le numerose sollecitazioni dell'amministrazione provinciale sin dal 2016.

"La politica non può vestire i panni del notaio prendendo semplicemente atto delle norme, deve provare a trovare soluzioni", ha aggiunto Vincenzo Calvisi. "A seguito del referendum, la Provincia potrebbe riacquisire alcune funzioni dalla Regione, e penso ad esempio la manutenzione delle caldaie, che potrebbero essere affidate a Euroservizi. Oppure, si potrebbe ragionare con le altre province, o con Enti pubblici del territorio, per individuare sinergie possibili". E' la strada che sembrerebbe intenzionato a perseguire Caruso che, in questo senso, avrebbe già avviato una interlocuzione con la provincia di Chieti.

Sta di fatto che c'è tempo fino ad aprile 2018 per provare a trovare una soluzione e salvare, così, il posto di lavoro ai 9 dipendenti di Euroservizi Spa.

Ultima modifica il Domenica, 01 Ottobre 2017 00:41

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