Giovedì, 07 Dicembre 2017 16:44

Cagnano Amiterno: attivisti M5S contro l'utilizzo del CSS nel cementificio

di  Redazione

"Abbiamo raccolto gli allarmi e le preoccupazioni espresse in questi giorni e durante la manifestazione del 25 novembre scorso, della popolazione di Cagnano Amiterno e dei comuni vicini al cementificio Cementir Sacci, a seguito della autorizzazione ad usare il CSS (Combustibile solido secondario) per la produzione di cemento e vogliamo sottoporli a chi ha la responsabilità primaria sia della salute dei cittadini che della tutela ambientale".

È quanto dichiarano gli attivisti del meetup 'LAquila Beppe Grillo'. "Il Movimento 5 Stelle è contrario all'incenerimento dei combustibili fossili e da sempre si batte per l'economia circolare e per l'applicazione dell'intelligenza al ciclo dei rifiuti. Con questa scelta il Governo regionale abruzzese sceglie di non essere intelligente".

M5S è contro l'incenerimento dei rifiuti e all'uso del CSS come combustibile nei cementifici. "Incenerire i rifiuti è una scelta politica e sbagliata oltre che un grossolano errore che può portare conseguenze gravi sia per l'ambiente che per la salute, quindi autorizzare a bruciare CSS nel cementificio di Cagnano insieme al Pet Coke rischia di aggiungere all'inquinamento da carbone, già esistente, anche quello del CSS influendo in modo negativo su tutto la zona dell'alta valle Aterno e di sottoporre la cittadinanza a rischi elevatissimi anche delle prossime generazioni".

Tra l'altro, la scelta "è anche economicamente deleteria per la collettività. Infatti, se bruciare CSS può essere redditizio per le aziende e le società titolari dei cementifici, per la collettività invece è assolutamente svantaggioso oltre che dannoso, poiché si perdono le risulte dei rifiuti che vengono bruciate invece di essere riutilizzate come materia, vengono tralasciate fondamentali ricchezze ambientali che se compromesse non sono più recuperabili e si rischia di perdere la risorsa più importante, ossia la salute degli abitanti del luogo".

Gli enti locali, invece, unitamente alla politica locale e nazionale potrebbero affrontare il problema mantenendo i posti di lavoro senza il rischio di far ammalare seriamente molte persone. "Sovviene a questo punto il dubbio che l'utilizzo del CSS non sia altro che un ricatto occupazionale. Il Movimento 5 Stelle di L'Aquila non può tollerare che un'area come quella dell'Alta Valle Aterno venga compromessa definitivamente con una mossa politica così sciagurata; esortiamo dunque i sindaci di tutti i comuni interessati ad interagire con il governo regionale per far sì che venga ripensata e rielaborata la scelta dell'utilizzo del CSS come combustibile, pretendendo controllo e monitoraggio sul suolo e sull'aria da parte degli enti competenti purché esterni alla gestione del cementificio e scevri da ingerenze politiche e prendendo esempio da altre regioni italiane come l'Emilia Romagna".

Articoli correlati (da tag)

Chiudi