Giovedì, 11 Gennaio 2018 15:12

L'Aquila, ecco il progetto di riqualificazione della stazione

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Un nuova piazza, parcheggi di scambio per auto e bus e stalli per il bike sharing, percorsi pedonali adiacenti le mura urbiche, eliminazione del passaggio a livello davanti S. Maria del Ponte, costruzione di nuovo ponte di collegamento con la strada regionale 615 e la Mausonia a scavalco del fiume Aterno.

Sono alcuni dettagli del piano di riqualificazione della stazione ferroviaria dell’Aquila approvato dalla giunta e presentato dagli assessori comunali Carla Mannetti (Viabilità) e Luigi D’Eramo (Urbanistica).

Il progetto, a dire il vero, risale alla precedente amministrazione (la delibera è dell’agosto 2016) ed è basato su un vecchio protocollo d’intesa firmato dal comune e dal gruppo Ferrovie dello Stato.

La nuova giunta ha voluto però rivendicare come un proprio risultato l’aver sbloccato uno stallo decisionale che aveva congelato tutto. “Merito soprattutto della nuova cabina di regia voluta da Biondi” ha affermato D’Eramo “Prima gli assessorati e gli uffici non interloquivano tra loro o dialogavano male. Con la nuova organizzazione della macchina comunale, invece, siamo riusciti ad abbattere i tempi e in quattro mesi abbiamo concluso una progettazione che riguarda una delle aree più importanti e strategiche ma anche, allo stato attuale, più confusionarie della città. Abbiamo voluto pensare a un ammodernamento della viabilità che consentisse di godere al meglio delle molteplici bellezze, dalle 99 Cannelle alle mura urbiche al Museo nazionale d'Abruzzo, che la zona offre”.

Il progetto, come detto, prevede una rifunzionalizzazione dell’edificio della stazione ferroviaria, la trasformazione di quest’ultima in un nodo intermodale e il riordino urbano di tutta l’area circostante, da via Tancredi da Pentima (e quindi da Borgo Rivera) fino alla zona del tribunale e di Villa Gioia.

Grazie a un intervento di Rfi, che sarà la stazione appaltante, il piazzale antistante la stazione sarà sistemato con una rotatoria, nuovi parcheggi di scambio per le auto (ne sono previsti una cinquantina), stalli per la sosta bus e per il bike sharing e colonnine di ricarica per mezzi elettrici.

Contestualmente, sarà rinnovata anche la viabilità circostante: via Tancredi da Pentima, la strada che costeggia le mura urbiche e l’ex mattatoio che ora ospita il Museo nazionale d’Abruzzo, sarà interamente pedonalizzata mentre per il passaggio delle auto sarà ampliata portandola a due corsie la strada, attualmente a senso unico, che dal piazzale della stazione conduce a Porta Rivera.

E proprio in prossimità di Porta Rivera dovrebbe partire il nuovo ponte che passerà sulla ferrovia e sull'Aterno e andrà a confluire, dall’altra parte del fiume, in una rotatoria di raccordo con la regionale 615 e la Mausonia. Un intervento che consentirà l’eliminazione del passaggio a livello e della strettoia di Santa Maria del Ponte.

Al momento sono in corso incontri tra il comune e la Sovrintendenza per studiare la soluzione progettuale meno impattante possibile, visto che la zona è sottoposta a vincoli ambientali e paesaggistici.

“Abbiamo studiato un intervento in tre step” ha spiegato Carla Mannetti, assessore alla Viabilità “Il primo cantiere a partire sarà quello del piazzale antistante la stazione, con la realizzazione della rotatoria e dei parcheggi. Quindi procederemo alla pedonalizzazione di via Tancredi da Pentima e all’allargamento della strada sottostante. Qui i tempi saranno brevi perché Rfi è già pronta. L'ultimo step prevede la realizzazione del ponte sull’Aterno, per il quale però i tempi saranno più lunghi".

Collegato alla riqualificazione della stazione c'è anche il progetto di sistemazione di tutta l'area di Villa Gioia compresa tra via XX Settembre (tribunale) e la porta urbica di Poggio Santa Maria. Qui è prevista la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili green, anche se un masterplan dettagliato degli interventi ancora non c'è.

Palumbo: "Bene aver ripreso il progetto del 2016, ora sviluppare altri elementi della strategia complessiva"

"Accolgo con sincero piacere la decisione dell'amministrazione cittadina di riprendere fedelmente il progetto per la riqualificazione dell'area della stazione con cui, attraverso la delibera di Giunta numero 336 del 26 agosto del 2016, decidemmo di partecipare al bando nazionale di riqualificazione delle periferie; bando da cui fu poi ottenuto il finanziamento di 18 milioni di euro per la realizzazione di un altro progetto presentato insieme al primo e che mi auguro possa partire al più presto".

A scriverlo, in una nota, è il capogruppo del Pd in consiglio comunale Stefano Palumbo.

"Ho sempre sostenuto" afferma Palumbo "la necessità di un intervento di questo tipo ritenendo indispensabile ripensare un'area dalle enormi potenzialità ma urbanisticamente incompiuta. Attraverso questo progetto la stazione ferroviaria, ridotta finora ad un ruolo del tutto marginale, tornerebbe finalmente ad avere la centralità che merita divenendo una nuova "porta urbana" alla città, un vero nodo intermodale in cui andrebbero a convergere viabilità su gomma, su ferro, ciclabile e pedonale. Poi, la realizzazione di nuovi parcheggi in prossimità della stazione e di zone di sosta sotto porta Rivera risolverebbe finalmente il problema dell'accessibilità di un'area dall'enorme potenziale turistico e ambientale rappresentato dalla presenza della Fontana delle 99 cannelle, del parco delle acque, del Museo Nazionale d'Abruzzo, del Borgo Rivera, nonché delle mura urbiche splendidamente recuperate e pronte per essere riconsegnate alla città; accedervi oggi è impresa ardua, domani sarà possibile farlo passeggiando a piedi lungo via Tancredi da Pentima in un contesto di assoluto rilievo per proseguire sul percorso delle antiche mura".

"Sposando questo progetto" prosegue Palumbo "auspico ora che l'amministrazione sappia rapidamente passare alla fase operativa tenendo bene in mente come la realizzazione degli interventi nell'area della stazione, in connessione con altri progetti, rappresenti una strategia senza la quale la riqualificazione dell'area della stazione rischia di rimanere un intervento monco, che non dispiegherebbe a pieno gli effetti benefici per la vivibilità e l'attrattività dell'intera città. Tra gli interventi già disegnati sarà fondamentale la messa in funzione della metropolitana di superficie e il completamento del progetto sulla pista ciclabile della valle Aterno, anch'essa già finanziata".

"A questo proposito" conclude la nota "invito l'amministrazione a valutare con attenzione, riguardo alla realizzazione della nuova viabilità di collegamento della Mausonia con via della stazione, la collocazione del punto di scavalcamento della ferrovia: un posizionamento troppo a ridosso di Porta  Rivera, come ipotizzato nelle tavole progettuali, rischia di avere un impatto insostenibile. Occorre quindi procedere con le varianti urbanistiche necessarie e soprattutto con la progettazione preliminare al fine di verificare tecnicamente quali soluzioni siano effettivamente percorribili".

Ultima modifica il Venerdì, 12 Gennaio 2018 00:51

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