Giovedì, 25 Gennaio 2018 20:38

Polemiche sulle statue della Madonna Fore: "Retrograde e fuori contesto"

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A corto di argomenti e temi "di peso" su cui discutere - complice una situazione politica e amministrativa piuttosto stagnante - gli aquilani trovano di che dibattere, come ormai accade sempre più spesso, sui social.

Qualche giorno fa, su Facebook, sono state diffuse le foto delle statue che l’amministrazione ha deciso di posizionare lungo il sentiero che conduce alla chiesa della Madonna Fore, nel bosco di San Giuliano.

La questione, a ben vedere, è tutt’altro che marginale, trattandosi di una zona di grande valore storico e naturalistico nonché di uno dei luoghi più cari e frequentati dagli aquilani.

Le statue sono sette sculture in pietra realizzate dall’artista Valter Di Carlo e donate all’amministrazione dall’Arciconfraternita di Maria dell’Addolorata, l’associazione che cura la gestione e la manutenzione della chiesa.

I gruppi scultorei, di dimensioni ragguardevoli, raffigurano sette episodi della vita della Madonna e insieme vanno a costituire una Via Matris, sul modello di quella esistente a Castelpetroso, borgo medievale noto anche come “piccola Lourdes d’Italia” situato in Molise.

Finora sono state sistemate solo tre statue ma tanto è bastato a scatenare reazioni contrastanti.

Quelle statue sono retrograde e fuori contesto” è il commento più ricorrente da parte di chi mostra di non apprezzare il progetto “Non si tratta solo di un fatto estetico: la Madonna Fore è un sentiero di montagna, frequentato da tutti gli aquilani, anche dai non credenti, ed è divenuto, nel tempo, il sentiero dei Nove Martiri. E’ sbagliato, ora, dargli una connotazione religiosa”.

C’è anche, però, chi plaude all’iniziativa: “La Madonna Fore è la chiesa della Madonna dell’Addolorata e le statue rappresentano la passione di Maria. Sono in tema, sono fatte in pietra naturale, senza cemento, non deturpano nulla”.

E poi si sa che a caval donato non si guarda in bocca: le statue sono state realizzate da Valter Di Carlo – già autore di altre sculture visibili in città, tra cui quelle posizionate sulle rotatorie dello stadio e di Colle Sapone - a spese proprie e anche tutti gli altri costi, dal trasporto alla posa (in totale parliamo di circa 27 mila euro), sono stati coperti dall’artista e dalla confraternita.

Il progetto di realizzare, sul sentiero della Madonna Fore, una Via Matris è stato autorizzato dall'attuale giunta, su proposta di delibera (la 514 del 21 novembre) dell’assessore Emanuele Imprudente, ma la proposta era stata avanzata dalla confraternita molto tempo fa, addirittura nel 2015.

La giunta Cialente, però, aveva sempre negato il permesso, provando a suggerire una diversa localizzazione, nel tratto finale del sentiero della via Mariana, sulla montagna di Roio.

La controproposta, però, non era piaciuta alla confraternita, che ha continuato a instistere su Madonna Fore. Il muro contro muro è andato avanti per tre anni (durante i quali le sculture sono state temporaneamente “parcheggiate” vicino la chiesa di S. Bernardino di Piazza D’Armi) fino alla svolta recente, avvenuta col cambio di amministrazione.

Il via libera della giunta è arrivato dopo che gli uffici tecnici competenti, Urbanistica e Ambiente, avevano dato parere favorevole. La delibera, però, non è stata discussa in consiglio comunale. Passaggio che, pur non essendo dovuto, sarebbe stato tuttavia opportuno, come ammette a mezza bocca anche qualche assessore, per aprire, sulla faccenda, un dibattito pubblico, proprio alla luce dell’importanza e della valenza simbolica che quel luogo ha per molti aquilani.  

“Molti di quelli che oggi stanno facendo polemica” risponde Valter Di Carlo “non avrebbero alcun titolo per parlare. Tuttavia, a loro rispondo di aspettare prima giudicare e di attendere che avremo finito i lavori di posa e sistemazione delle statue, che saranno abbellite anche con dei fiori e delle aiuole”.

Ultima modifica il Giovedì, 25 Gennaio 2018 21:08

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