"Non ho più la maggioranza e sono impossibilitato a mantenere un patto con la città".
A mezzogiorno, il sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis ha riconsegnato la fascia tricolore rassegnando le dimissioni.
Una decisione attesa, e che arriva all'indomani del pronunciamento del Consiglio di Stato che ha confermato la sentenza con cui il Tar dell'Aquila aveva accolto il ricorso elettorale presentato dal centrosinistra in merito all'esito delle amministrative di giugno scorso.
Il tribunale amministrativo aveva riconosciuto il premio di maggioranza alle liste che componevano la coalizione del candidato di centrosinistra Gianni Di Pangrazio (sconfitto al ballottaggio) assegnando a quest'ultima 13 seggi in consiglio comunale contro i 9 del centrodestra. Per effetto della decisione del Consiglio di Stato, il sindaco dimissionario si è ritrovato dunque senza maggioranza.
"La decisione delle dimissioni, che formalizzerò nelle prossime ore, per me è Vangelo", ha sottolineato De Angelis. "Ma c’è un’altra certezza: la città non ha voluto Gianni Di Pangrazio sindaco. Con questa sentenza non ha perso De Angelis, ha perso la città", l'affondo. "Ci siamo battuti per far rispettare il voto degli elettori avezzanesi che avevano scelto il nostro programma per la città", aveva detto ieri il ricorrente di centrosinistra al quotidiano digitale Terre Marsicane; "avevamo ragione nel dire che la legge non era stata rispettata: è stata fatta giustizia".
Ora De Angelis ha venti giorni per decidere se ritirare le dimissioni, dovesse trovare una nuova maggioranza, o confermarle, con la città che, a quel punto, verrebbe commissariata. Ma uno spiraglio pare esserci. Infatti, si sta già lavorando all'ipotesi di un sostegno politico al sindaco dimissionario dei consiglieri eletti con l'UDC - Lino Cipolloni, Luigia Francesconi e Antonio Di Fabio - che, a giugno, si erano candidati col centrosinistra; d'altra parte, l'Unione di Centro è l'anima del progetto politico 'Noi con l'Italia', la così detta quarta gamba del centrodestra, e sarebbe piuttosto bislacco che un partito di coalizione a livello nazionale possa far cadere un sindaco di centrodestra in una città importante come Avezzano.
Ospite della trasmissione Polis su LaQtv, il coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano ha lasciato intendere come ci sia spazio per sanare "l'anomalia", con l'Udc che potrebbe garantire una rinnova maggioranza al sindaco dimissionario; vale lo stesso per Leonardo Casciere, consigliere di Lega/Noi con Salvini, anch'egli - fino a ieri - all'opposizione del primo cittadino
Ancora qualche giorno, e sapremo.
Intanto, l'assise civica di Avezzano è stata così ridisegnato: entrano in consiglio Antonio Di Fabio, Sonia Di Stefano, Luigia Francesconi, Gianfranco Gallese, Giovanni Luccitti e Roberto Verdecchia; escono Pierluigi Di Stefano, Chiara Colucci, Massimo Verrecchia, Mariano Santomaggio, Mauro Di Benedetto e Francesco Paciotti.
A meno di salti di banco di Udc e Lega, la nuova maggioranza che fa riferimento a Gianni Di Pangrazio è formata dunque da Lino Cipolloni, Antonio di Fabio, Luigia Fancesconi (Udc), Domenico Di Berardino e Roberto Verdecchia (Pd), Mario Babbo e Gianfranco Gallese (Per Avezzano), Gabriele Tudico e Sonia Di Stefano (Io sto con Avezzano), Francesco Eligi (M5S), Leonardo Casciere (Lega/Noi con Salvini), Giovanni Luccitti (Abruzzo civico), Cristian Carpineta (Avezzano Giovane), Ferdinando Boccia (Avezzano al Centro).
I consiglieri a sostegno di Gabriele De Angelis, invece, restano Giancarlo Cipollone e Alessandro Pierleoni (Forza Avezzano), Donato Aratrari e Maria Antonietta Dominici (Avezzano rinasce), Iride Cosimati e Maurizio Gentile (Avezzano popolare), Alberto Lamorgese (Partecipazione popolare), Alessandro Pierleoni (Avezzano Insieme).