Martedì, 27 Marzo 2018 00:09

Variante Sud, vittoria dei comitati: l'Anas ritira il progetto del 2009

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Comitati battono Anas uno a zero.

Le onlus e le associazioni che rappresentano gli abitanti di Onna e San Gregorio, frazioni del comune dell'Aquila, hanno ottenuto un'importante vittoria contro il colosso statale delle strade.

Il progetto dell’ormai famigerata Variante Sud, infatti, quello che era stato approvato nel dicembre 2009 in conferenza dei servizi grazie alla procedura emergenziale post sisma e che era stato successivamente impugnato da alcuni residenti dei due paesi e dei comitati Onna Onlus, San Gregorio Rinasce e Pro Loco Onna, è stato definitivamente archiviato.

Nell’udienza di discussione di mercoledì 21 marzo, infatti, l’Avvocatura di Stato, che rappresentava in giudizio l’Anas, ha affermato che l’azienda ha deciso di ritirare il progetto e pertanto il Tar (con le sentenze n. 122/18 e 113/18) ha dichiarato cessata la materia del contendere.

All’udienza erano presenti i legali dei ricorrenti, Fausto Corti e Sara Cecala, co-difensori insieme all’avvocato Rosario Panebianco.

Si tratta, di fatto, di una decisione che pone una pietra tombale, dopo otto anni, sul progetto, denominato “Variante Sud Lotto C Bazzano – San Gregorio”, che prevedeva viadotti, sopraelevate e svincoli sugli abitati di San Gregorio e Onna, terrapieni nell’area a ridosso dell’Aterno e lungo le campagne.
 
“Abbiamo creduto, seppure all’ inizio con una battaglia solitaria, nella tutela dei nostri borghi” dichiara Sara Cecala “Il progetto viario risultava illegittimo sotto numerosi profili nonché punitivo per il territorio tutto, privo, altresì, così come concepito, di qualsivoglia pubblica utilità e di fatto lesivo di un patrimonio della collettività aquilana, il fiume Aterno, la cui area sarebbe stata, qualora l’opera fosse stata realizzata, trasformata irreversibilmente a discapito della tutela e dello sviluppo ecocompatibile di tutto il comprensorio est della città, con la cancellazione definitiva delle speranze di riqualificazione locale proposta, tra l’altro, nel piano di ricostruzione di Onna con la previsione del Parco fluviale. Auspico dunque che l’amministrazione comunale si mostri responsabile e capace di interloquire con l’ Anas al fine di presentare alternative viarie valide e sicure, fermo restando che assieme alle associazioni (Wwf, Lega Ambiente, ArcheoClub, ecc.) e ai molti comitati locali, che hanno sposato la nostra causa, attendiamo di essere convocati ai tavoli istituzionali poiché in questi anni, come è noto, si è un attivato un serio processo di partecipazione cittadina, prezioso capitale umano e di competenze che non può essere in nessun caso disperso”.

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