Martedì, 08 Maggio 2018 13:06

Inchiesta della Gdf sul doppio lavoro di 411 docenti universitari. Coinvolti anche professori di Univaq

di 

Sarebbero 21 - 10 dell'Università dell'Aquila e 11 dell'Università di Chieti-Pescara - i docenti universitari abruzzesi finiti nella maxi inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza sui professori che, pur lavorando a tempo pieno nelle università, non hanno rinunciato all’attività privata.

In totale sono 411 i docenti - per lo più di Ingegneria, Architettura e Chimica - finiti sotto inchiesta in tutta Italia.

L'indagine delle Fiamme Gialle ha già portato a decine di segnalazioni alla Corte dei Conti e in alcuni casi anche alla magistratura ordinaria. Dopo le condanne già emesse dai giudici contabili, sono scattati i controlli a tappeto nei principali atenei proprio per verificare il rispetto di quella legge che impone a chi sceglie il lavoro a tempo pieno di garantire un impegno di 350 ore e quindi il divieto a svolgere ulteriori attività ma anche ad accettare incarichi presso la pubblica amministrazione. Un’attività sollecitata dallo stesso presidente della Corte nel discorso di avvio dell’anno giudiziario quando ha evidenziato i risultati positivi per l’Erario ottenuti grazie a questo tipo di verifiche.

All'Aquila, come detto, sarebbero 10 i docenti sui quali si stanno effettuando degli accertamenti e altri 11 sarebero quelli dell'Università D'Annunzio.

Al momento, secondo quanto ha dichiarato la rettrice di Univaq Paola Inverardi ai microfoni della Rai, si sta cercando di capire se ci sono state effettivamente delle violazioni o se invece ci sono stati dei problemi o dei difetti nell'iter autorizzativo che i docenti devono affrontare in caso di asusnzione di inarichi e lavori extra accademici.

Ultima modifica il Martedì, 08 Maggio 2018 13:53

Articoli correlati (da tag)

Chiudi