Domenica, 20 Maggio 2018 19:37

Tragedia sulla A14: getta figlia dal viadotto e dopo ore si lancia nel vuoto

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Si è fermato con l'auto all'altezza del viadotto Alento, sull'autostrada A14, e ha gettato di sotto Ludovica, la figlia di 10 anni avuta con la compagna Marina Angrilli, 52 anni, che era morta poco prima all'ospedale di Chieti per le gravi ferite riportate a seguito di una misteriosa caduta dal quarto piano di un palazzo.

E' accaduto nel primo pomeriggio di ieri in contrada Vallemerlo, a Francavilla al Mare (Chieti).

Subito dopo, Fausto Filippone, 49 anni, dirigente della Brioni, in preda alla follia ha scavalcato la recinzione posta sul viadotto restando in bilico per quasi 6 ore, fino a poco dopo le 20 quando ha deciso di farla finita, lasciandosi cadere nel vuoto; gli agenti, la mamma e la sorella hanno tentato di parlargli, di convincerlo a desistere. L'uomo, però, non ha voluto sentire ragioni, limitandosi a scusarsi per ciò che aveva fatto.

I soccorritori giunti sul posto non si erano potuti avvicinare al corpo della bambina poiché Filippone continuava a gridare che si sarebbe lanciato di sotto se qualcuno l'avesse raggiunta. D'altra parte, non c'erano speranze di ritrovarla in vita, considerato il volo di 40 metri e l'osservazione a distanza che non evidenziava movimenti.

"Fermi, fermi, andatevene con quell'affare, non lo gonfiate", le ultime parole di Filippone prima dell'epilogo; frasi rivolte ai Vigili del Fuoco che stavano tentando di sistemare un gonfiabile al di sotto del viadotto della A14.

Sul posto il sostituto procuratore di Chieti Lucia Campo, che ha coordinato le operazioni alle quali ha partecipato il Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Chieti, al comando del maggiore Marcello D'Alesio. Ora, si sospetta che Filippone possa aver ucciso anche la compagna. 

Ultima modifica il Lunedì, 21 Maggio 2018 11:40

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