Mercoledì, 23 Maggio 2018 23:33

Etruria, Anac dà ragione a imprenditore aquilano: rimborso al 100%

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Prima vittoria, in Abruzzo, per gli ex correntisti e risparmiatori di Banca Etruria che avevano sottoscritto le ormai famigerate obbligazioni subordinate azzerate dal cosiddetto decreto salva banche, quello che aveva introdotto in Italia la regola europea del bail-in.

Un imprenditore aquilano, Domenico Ioannucci, presidente del comitato "Difesa dei risparmiatori della Banca Etruria di Pizzoli", comune in provincia dell'Aquila dove si trovava una filiale dell'istituto di credito, si è visto riconoscere dalla camera arbitrale dell'Anac (presidente Ferruccio Auletta) un risarcimento del 100% della somma persa.

Anziché procedere penalmente o accettare l'indennizzo forfettario dell'80%, infatti, Ioannucci diede vita al comitato, il primo sorto in Italia dopo il crac di Etruria (uno dei quattro istituti coinvolti: gli altri tre erano Carichieti, Cariferrara e Banca Marche). Al comitato aderirono circa 1500 tra obbligazionisti e azionisti, e una decina di loro, tra cui Ioannucci, optarono per il lodo arbitrale Anac.

Il giudice dell'Autorità anti-corruzione ha dato ragione all'imprenditore, stabilendo che la cifra che aveva perso dovrà essergli ristorata al 100%.

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