"Se servisse un'altra, ennesima conferma della totale inadeguatezza di questa amministrazione comunale, non c'è da preoccuparsi: i giorni che passano continuano a fornirne a bizzeffe. L'ultimo episodio è lo sconcertante spettacolo dell'applicazione di un'ordinanza che, nata per dare un'altra risposta ideologicamente a orologeria nei confronti di una categoria di commercianti costituita in larga parte da stranieri, finisce per ritorcersi contro chi tutti i giorni, eroicamente, lavora tra mille difficoltà e disagi per contribuire alla rinascita del centro storico della nostra città e decisamente non ha bisogno di un ulteriore segnale di disattenzione e persino di persecuzione: i commercianti aquilani".
A denunciarlo in una nota sono Stefano Palumbo, capogruppo del Pd in Consiglio comunale, e Stefano Albano, segretario cittadino dem e consigliere comunale. Di fronte all'imbarazzo per la vicenda, "il sindaco e l'assessore Piccinini scaricano la colpa rispettivamente contro la stampa e contro i vigili urbani, per giunta contraddicendosi a vicenda", l'affondo. "Oramai più che nel terreno dell'inadeguatezza siamo in quello dell'infantilismo, dei bambini viziati che oltre a non essere in grado di governare non sono in grado nemmeno di assumersi le proprie responsabilità ed hanno quindi bisogno di qualcuno cui accollare le colpe: succede oggi con la questione dell'ordinanza, succedeva ieri con i rallentamenti della ricostruzione, a detta del sindaco colpa dell'Usra, solo per citare l'ultimo caso, per non parlare delle ricostruzioni recentemente apparse sulla stampa che parlano di un conflitto tra il sindaco e i dirigenti comunali, dove il primo imputa ai secondi il malfunzionamento della macchina comunale".
A triste corredo, si legge la comunicazione di due consiglieri comunali di maggioranza, Luca Rocci e Roberto Santangelo, "che altro non è che una ammissione della mancata applicazione di un ordine del giorno approvato mesi fa e fortemente promosso dalla maggioranza come necessario, contro l'accattonaggio, ma che, si scopre oggi, non è servito a nulla. Uno dei pochi atti approvati dal Consiglio comunale, insomma, non ha avuto esito, se non quello di scaricare ancora una volta la colpa sui vigili urbani. Praticamente è il trailer del primo anno di amministrazione Biondi: tanti annunci, pochi risultati che scompaiono nel nulla o peggio, nella confusione, e il meccanismo dello scaricabarile, quello sì, perfettamente funzionante".