Alcuni manifesti neri con una tartaruga stilizzata, simbolo dell'organizzazione neofascista Casapound, e una scritta: "Basta feccia" sono comparsi la mattina del 2 luglio sulla S.S. 80 nella rotatoria nei pressi del centro commerciale Amiternum. "Violenza, scippi, spaccio, furti, degrado", si legge ancora nella parte superiore degli stessi.
La denuncia arriva dal Circolo Sinistra Italiana L'Aquila.
"Tali affissioni violano ogni norma di civiltà e buon senso -dichiara Pierluigi Iannarelli, segretario comunale del Circolo- ricordiamo che è illegale qualsiasi affissione abusiva e oltremodo ammiccante alla simbologia razzista e neofascista, non possiamo permettere che taluni personaggi siano lasciati liberi di cavalcare strumentalmente l'onda della rabbia e dell'odio cittadino, a fini eversivi e razzisti. Facciamo appello alla Costituzione, alle leggi nazionali e al regolamento comunale e chiediamo l'immediata rimozione dei manifesti con addebito delle spese di ripristino ai responsabili locali dell'associazione".
"Casapound non è nuova ad atti di questo tipo, dato che tappezza continuamente di manifesti abusivi la città. Stendendo un velo pietoso sui contenuti, tipici di chi per avere senso di esistere politicamente deve attaccare i più deboli –concludono dal Circolo di SI L'Aquila– pensiamo sia ora che il Comune inizi a fargli pagare le dovute multe. Non è possibile far finta di niente e lasciar correre: chi semina odio, scavalcando le regole, non può avere la strada spianata".