Alessandro Rivera è il favorito per la nomina di direttore generale del Tesoro.
A darne notizia, in un articolo pubblicato sabato scorso, è il Corriere della sera.
47 anni, aquilano, fratello del direttore generale della Regione Abruzzo Vincenzo, Alessandro Rivera è un alto funzionario del ministero dell'Economia, dove ricopre attualmente il ruolo di responsabile della Direzione sistema bancario e affari legali e dove - come racconta sempre il giornale di via Solferino in un articolo-ritratto a lui dedicato pubblicato esattamente un anno fa - entrò dopo aver partecipato al primo corso-concorso della Scuola superiore della pubblica amministrazione.
Nell'arco della sua ormai ventennale carriera, Rivera ha collaborato con i ministri dell'Economia di vari governi - Vincenzo Visco, Giulio Tremonti, Domenico Siniscalco, Tommaso Padoa-Schioppa, Mario Monti, Vittorio Grilli, Fabrizio Saccomanni, fino ad arrivare a Piercarlo Padoan - e ha gestito partite importantissime, come quella sulla crisi delle banche o, andando ancor più indietro nel tempo, quella dei Tremonti Bond.
In quell'occasione, le sue abilità nei negoziati, scrive ancora il Corriere, "gli valsero i complimenti del Financial Times , che si spinse a definirlo uno dei «supermen del Tesoro [...] Ha lavorato a lungo al fianco di Roberto Ulissi, uno dei più integerrimi civil servant dello Stato, prima di diventare il suo successore come responsabile della 'direzione generale IV' nel 2008. Un po’ di burocratese serve a inquadrare il livello dei responsabilità. È una delle otto strutture che fanno riferimento al Dipartimento guidato da Vincenzo La Via ed è quella che segue da vicino tutte le vicende del sistema finanziario, oltre agli affari legali. Dunque è l’ufficio che da anni non smette di tentare di spegnere incendi. Ferme restando le prerogative della Banca d’Italia e, sempre di più, della Banca centrale europea. Dai suoi uffici, una squadra di 60 persone, sono passate anche le regole sull’Opa (Offerte pubbliche di acquisto) e sulla corporate governance. Nel 2008 è entrato nel Consiglio Superiore della Banca d’Italia in rappresentanza del governo".
La nomina di Rivera a direttore del Tesoro - in pratica il numero due del dicastero - passerà per il consiglio dei ministri, su indicazione diretta del ministro dell'Economia Giovanni Tria.
Oltre a quello di Rivera, gli altri nomi circolati in questi giorni sono quelli di Stefano Scalera (ex consigliere di Padoan) e di Antonio Guglielmi (Mediobanca). "Tria" riporta il Corriere "sembrerebbe orientato su Rivera ma è un fatto che ieri (venerdì, ndr) non c'è stato il via libera del consiglio dei ministri" a causa di "pressioni che arriverebbero soprattutto dai Cinque Stelle per scelte di rottura rispetto alla burocrazia del ministero".