Mercoledì, 01 Agosto 2018 16:57

Kaos sarebbe morto per avvelenamento da metaldeide

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Il cane Kaos è morto per avvelenamento da metaldeide, un prodotto chimico usato in agricoltura come lumachicida.

È quanto emerge dagli esami finali dell'Istituto zooprofilattico di Abruzzo-Molise.

Se l'avvelenamento del cane sia stato doloso o per assunzione involontaria della sostanza chimica sarà valutato dall'inchiesta in corso dei servizi veterinari locali e dell'autorità giudiziaria. Gli esiti degli esami sono stati inviati alla Procura.

Sulla morte di Kaos è in corso l'inchiesta della Procura dell'Aquila con le indagini affidate ai carabinieri forestali che hanno fatto i rilievi sequestrando la carcassa dell'animale per l'autopsia. 

Nei giorni scorsi, si era diffusa la notizia che Kaos potesse essere morto per infarto. "Ci sono molti punti oscuri. Per le persone ci vogliono giorni e qui in 24 ore è stata fatta l'autopsia e sono stati dati i risultati", aveva commentato l'addestratore Fabiano Ettorre. Che aveva aggiunto "di non essere stato avvisato che sarebbe cominciata l'autopsia" e neppure della possibilità di costituirsi "parte offesa e far assistere i periti di fiducia all'esame".

"Un infarto in cani come Kaos, addestrati e allenati alla fatica e allo stress è molto raro. Avviene solo in animali da zoo", aveva aggiunto all'ANSA il veterinario di parte, Pierluigi Castelli, di Genova. "Certo sarei più contento se fosse morto di cause naturali e non di avvelenamento. Ma, in base alla descrizione e agli elementi che ci ha fornito il proprietario sullo stato del cane al momento del ritrovamento non sembrerebbe un disturbo di questo tipo, cioé infarto. L'unica possibilità è che avesse una malformazione congenita che non si conosceva".

Ultima modifica il Giovedì, 02 Agosto 2018 16:24

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