Sabato, 11 Agosto 2018 10:18

Sassa, il circolo Pd: "Dopo l'incontro con l'amministrazione permangono le criticità"

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"Il recente incontro a Sassa organizzato e promosso dal vicesindaco Liris e dall'assessore Piccinini arriva a otto mesi da un altro, piuttosto fumoso, circa la questione della viabilità a Sassa. Purtroppo arriva tardi e male, da numerosi punti di vista. Innanzitutto la comunicazione. Non è opportuno che se ne sia data notizia solo attraverso qualche locandina posta nel paese o solo con un post su Facebook. È già la seconda volta che viene commesso lo stesso errore. Così si è di fatto limitata, a poche decine di persone, la partecipazione dei cittadini e quindi delle altre 11 frazioni della circoscrizione, che meritano invece maggiore attenzione e su cui sarà necessario tornare. Ci aspettiamo che per incontri del genere se ne dia notizia attraverso comunicazioni più efficaci e canali ufficiali, rispecchiando il valore e la dignità di questa parte di città".

Si legge in una nota del circolo Pd di Sassa che, scendendo nel dettaglio, solleva perplessità rispetto alle soluzioni presentate alla cittadinanza da vice sindaco e assessore. "La prima, su un primo adeguamento della viabilità RFI, che consiste in una rotatoria lungo la SS17. Ricordiamo che nella zona di Sassa Scalo si chiede maggiore attenzione e chiarezza di interventi, viste le proposte emerse finora: una seconda rotatoria, illuminazione, strisce pedonali, marciapiedi, segnaletica adeguata e copertura del passaggio pedonale. La seconda, circa uno studio di fattibilità per la realizzazione di un impianto semaforico. Ci sono perplessità a riguardo da parte dei residenti: se non accompagnato da opportune misure per la riduzione della velocità delle automobili, costituirebbe un ulteriore fattore di pericolo; pare quindi una panacea, di difficile realizzazione e dubbia efficacia, visto pure il parere ancora sospeso della Provincia (giacchè di strada provinciale si tratta)". In effetti, anche da questo incontro è emersa, come unica soluzione realmente efficace, la realizzazione di una strada complanare, una variante alla viabilità attuale e in grado di rendere più sicuro e vivibile l'abitato.

"Terza comunicazione data, è stata una soluzione attesa da tempo per questa comunità: con delibera di giunta, è stata approvata l'acquisizione al patrimonio comunale di un fabbricato, realizzato anni fa nell'aia comune delle Baracche. Una risorsa per la collettività, di cui l'attuale amministrazione saprà essere certamente equo garante e custode. A iter concluso, hanno detto gli amministratori, si darà luogo ad un bando, o altra forma di manifestazione di interesse prevista dai regolamenti comunali, per affidarne la gestione e garantirne l'uso pubblico. Infine, quasi in corner, sono state annunciate proposte, piuttosto vaghe, sul destino della ex scuola media di Sassa Scalo".

Su di essa invece sono emerse le proposte chiare e decise dalla comunità di Sassa Scalo, sottolinea il circolo Pd. "È stato proposto un Patto di Collaborazione (del.78 25/8/14) per la riqualificazione del giardino ed il recupero della palestra agibile. Torniamo quindi a ribadire l'urgenza di riqualificare quello spazio verde, recuperare quell'edificio e dare seguito all'atto di responsabilità civica proposto dalla comunità. L'assessore Piccinini ha fatto presente che la palestra, benché agibile, non potrá avere l'avallo delle istituzioni competenti finché resterà adiacente ad un edificio inagibile. Ora l'affermazione sarebbe plausibile se ci fosse continuità strutturale, ma poiché si parla di due strutture indipendenti e separate (ci sono esiti di agibilità distinti), non sussiste alcun motivo ostativo alla riapertura della palestra alla comunità. Tanto più che se così non fosse, allora non potremmo avere neppure la sala consiliare e relativi uffici in quella che un tempo era la palestra della scuola media Mazzini". Dunque, il circolo dem chiede chiarimenti in merito tramite l'assessore e il tecnico comunale di competenza.

L'incontro non è riuscito a toccare tutte le principali criticità della zona, ribadiscono i democratici, "a cominciare dal degrado che nella circoscrizione è fuori controllo. Eppure diversi esponenti dell'attuale amministrazione risiedono nella zona e ci preoccupa il loro silenzio a riguardo. Su queste criticità siamo tornati più volte a richiamare l'attenzione dell'amministrazione, che purtroppo arriva col contagocce: la depurazione, la raccolta rifiuti, gli edifici e gli spazi pubblici abbandonati, la ricostruzione delle frazioni".

In sintesi, dalla discussione quattro fatti sono emersi chiaramente: "la realizzazione di una nuova strada complanare; calendarizzare incontri con la popolazione su tutta la circoscrizione; l'impellente riqualificazione del giardino e della palestra della ex scuola media di Sassa Scalo; proseguire con le opere di mitigazione e miglioramento sulla viabilità accessoria di RFI. Bene ha detto il vicesindaco, ricordando lo sforzo condiviso e costante nel corso degli ultimi tre anni, spesi insieme a comitati, associazioni e cittadini attorno ai temi della variante Sud, della viabilità e del nuovo PRG. Un gesto davvero apprezzato e importante da parte sua, che per noi rimette al centro un tema fondamentale: la volontà di dialogo e confronto con cittadini e realtà locali. In questo circolo siamo profondamente convinti che gestione e progettazione del territorio debbano passare attraverso l'apertura ai cittadini: la pianificazione urbanistica non può restare chiusa nelle stanze della giunta o della maggioranza, ma deve essere aperta a tutte le forze politiche, alla città intera. A tal riguardo sarà opportuno riprendere la discussione più avanti. Nel nostro piccolo, registriamo che le comunità locali e le associazioni hanno preparato e proposto all'assessore di competenza, ad oggi, 4 Patti di Collaborazione: uno per realizzare un parco giochi a Sassa Scalo, uno per recuperare un sentiero da Sassa a Colle Sassa, uno per il recupero dei fontanili di Pagliare e Sassa, un altro per il recupero del Parco Paleontologico a Pagliare. E se ne potrebbero realizzare ancora altri. Lanciamo un appello ai cittadini delle frazioni: immaginate uno spazio pubblico abbandonato che vorreste di nuovo utilizzare e segnalatelo".

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