Un progetto europeo per valorizzare la figura dei cosiddetti "care giver familiari", coloro che si occupano della presa in cura e dell'assistenza di anziani o disabili, e per offrire un supporto alle famiglie interessate attraverso l'erogazione di voucher quale sostegno per il pagamento delle prestazioni care giver.
Si chiama "Care family"ed è stato illustrato stamattina in una conferenza stampa dagli assessori alle Politiche sociali, Francesco Bignotti, e alle Politiche europee, Carla Mannetti. Presente anche Concetta Trecco, direttrice del Centro Servizi del Volontariato dell'Aquila che, attraverso una convenzione stipulata con lo Sportello delle Politiche europee, attivo al Comune dell'Aquila da due anni, fornisce un supporto nella redazione dei progetti sociali.
L'iniziativa che segue temporalmente 'Ecah", l'altro progetto europeo che riguardava proprio l'assistenza alla terza età, coinvolge non solo il capoluogo di regione, ma tutti i comuni del territorio aquilano che ricadono nell'ambito delle 'Montagne Aquilane' con un'utenza potenzialmente coinvolta di 106mila persone. Due le linee di intervento previste: la prima prevede la presa in carico delle famiglie che presentano esigenze su cui si orienta il progetto e l'elaborazione di piani assistenziali individuali in collaborazione con l'Unità di Valutazione Multidimensionale della Asl, partner del progetto. Verrà creato un 'data base' per avere un quadro della situazione il più preciso possibile. Obiettivo è offrire un supporto all'assunzione dei Caregiver attraverso l'erogazione di voucher dal valore di 50 euro, per un massimo di 33 per ogni nucleo familiare, quale sostegno per il pagamento delle prestazioni di assistenza.
La seconda prevede la realizzazione di corsi di formazione, con l'obiettivo di valorizzare la figura del Caregiver , attraverso il rilascio di un attesto spendibile nel mondo del lavoro, e di combattere il "sommerso" attraverso l'iscrizione di una sorta di anagrafe di aventi diritto a svolgere questo compito. Ciò agevolerà le famiglie nella scelta dell'operatore che dovrà assistere il congiunto.
Il provvedimento prevede uno stanziamento di risorse complessivo di 317.00 euro mentre il plafond per il sostegno al pagamento delle prestazioni di Caregiver è di 200.000 euro, per un totale di 4000 voucher erogabili. " L'idea progettuale, che coinvolge moltissimi piccoli comuni del comprensorio aquilano, nasce per ridurre la frammentazione urbana che caratterizza il territorio comunale e crea problemi a livello di servizi, specialmente in ambito sanitario -ha spiegato Bignotti- Inoltre, a fronte della grande richiesta pervenuta nell'ambito del progetto ECAH, limitato all'assistenza della terza età, abbiamo deciso di espanderne il raggio di azione, foronendo con questo nuovo progetto, assistenza anche ad altri tipi di disabilità, come l'autismo. La famiglia e soprattutto le oggettive difficoltà che la stessa deve vivere con chi non è autosufficiente sono i punti centrali delle azioni previste. E' stata questa -ha concluso Bignotti- la considerazione cardine in fase di allestimento del progetto, visto che il nostro territorio è quello, in Italia, con gli indici di vecchiaia tra i più alti e tra quelli con il maggior rischio di spopolamento".
Ancora incerte le date di presentazione delle domande anche se, hanno assicurato Bignotti e Mannetti, entro novembre saranno pubblicati i bandi.
"Il progetto "Care family" è uno dei due progetti sociali ammessi a finanziamento europeo -ha spiegato l'assessore Mannetti- L'altro, "Abruzzo include"(650mila euro), che si propone di contrastare i fenomeni della disoccupazione e dell'emarginazione sociale attraverso l'inserimento di 107 persone da avviare a tirocini formativi in aziende, è pronto ad essere avviato. Sono pervenute 425 domande da parte di tirocinanti e 183 domande da parte delle aziende. E'stata appena nominata la commissione che valuterà le domande. Si farà quindi un prima scrematura sulle domande inammissibili e, in seguito ai colloqui motivazionali, verrà stilata la graduatoria".