Sabato, 03 Novembre 2018 15:07

L'Aquila, crolla un altro balcone al Progetto Case di Cese di Preturo

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Un altro balcone è caduto da un edificio del Progetto C.a.s.e., in via Volonté, nel complesso di Cese di Preturo all'Aquila.

A darne notizia è Il Centro.

Il balcone, dal peso di tre quintali, è franato su quello sottostante, che ha retto al peso. Fortunatamente non ci sono state conseguenze sulle persone perché la palazzina era stata sgomberata proprio in seguito al cedimento del primo balcone, nel settembre 2014, quando solo per miracolo non ci furono feriti.

Un altro crollo ci fu anche all'inizio di aprile 2016 nella piastra 20, sempre a Cese di Preturo. E anche in quella circostanza, poiché la piastra era stata già evacuata, non ci furono danni alle persone.

Per via dei due crolli, e altre abitazioni male realizzate, fu avviata un'inchiesta per la quale ora sono imputate 29 persone.

Mercoledì prossimo, peraltro, è prevista l'udienza preliminare davanti al gup di Piacenza, dove è stata trasferita per competenza territoriale.

Le ipotesi di reato contestate agli imputati sono truffa, frode nelle pubbliche forniture, falso.  Secondo l'accusa, i balconi sarebbero stati costruiti con legname scadente, senza collanti, senza certificazioni.

Tra gli accusati ci sono i fornitori del legname, i periti, la ditta esecutrice dei lavori e sei tecnici comunali. Quasi sicuramente per gli imputati scatterà la prescrizione.

De Santis: "Comune sia presente all'udienza del 7 novembre"

"La cattiva realizzazione, con l'utilizzo di legname scadente e senza collante, di alcune palazzine del Progetto Case ha portato all'indagine della Magistratura, che vede indagate 29 persone, tra tecnici e rappresentanti della Ditta costruttrice, per reati gravi, quali falso, truffa e frode. Al di là dell'accertamento delle responsabilità che spetta alla Magistratura, ritengo sia doverosa la presenza della città, attraverso l'Amministrazione comunale, all'udienza preliminare davanti al Gup di Piacenza, fissata per il 7 novembre. Sarebbe un segnale simbolico importante come testimonianza del bisogno di verità e di sensibilità di una comunità che non dimentica".

A scriverlo, in una nota, è il consigliere comunale di Cambiare insieme/Italia dei Valori Lelio De Santis.

Ultima modifica il Sabato, 03 Novembre 2018 22:00

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