Zolle d'erba ribaltate, fairway e green devastati, danni per centinaia di migliaia di euro.
E' emergenza cinghiali nel campo da golf di Santi di Preturo, nel comune dell'Aquila. Da mesi la struttura è costretta a subire le incursioni notturne degli ungulati, che, malgrado le solide recinzioni che perimetrano l'area, riescono a introdursi all'interno facendo strame dei prati su cui si gioca. Le foto che trovate qui sotto sono piuttosto eloquenti.
La situazione si è fatta insostenibile per il San Donato Golf, il circolo che da poco più di un anno gestisce il campo: "Non sappiamo più cosa fare" dice a NewsTown il vice presidente del circolo Luca Pantanella "I cinghiali entrano e, con il muso, i denti e le zampe, ribaltano le zolle d'erba alla ricerca delle cipolle selvatiche che crescono da queste parti sottoterra. Abbiamo spedito segnalazioni e richieste d'aiuto a tutti gli enti preposti, in particolare a Regione e Provincia, nonché ai carabineri-forestali, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Gli unici a intervenire sono stati gli agenti della polizia provinciale che però hanno potuto fare ben poco".
"Ormai" continua Pantanella "sette dei nostri 18 green sono completamente disrutti, abbiamo già danni per più di mezzo milione di euro. Stanno andando in fumo tutti gli investimenti che abbiamo fatto in quest'anno di gestione e che avevamo pianificato anche in funzione dell'evento che ospiteremo il prossimo anno, i Campionati universitari che si svolgeranno all'Aquila. Proprio in vista di questo evento avevamo portato i campi a livelli prestazionali molto elevati. Abbiamo provato a spaventare i cinghiali con luci segnaletiche ed emettitori di suoni e versi di animali ma non ha funzionato".
"Finora" afferma sempre Pantanella "abbiamo tamponato parzialmente i danni grazie ai nostri operai, che ogni mattina, dopo le incursioni, rimettono a posto una per una le zolle divelte. Un'operazione che richiede peraltro tempi di intervento strettissimi, perché se si vuole che le zolle riattecchiscano, bisogna ripiantumarle subito. Ovviamente servirebbe ben altro: avremmo bisogno di elettrificare la recinzione esterna ma sono lavori che richiedono grandi investimenti e la legge, per noi, non prevede alcuna forma di aiuto economico. E le norme sui risarcimenti parlano solo di danni a manufatti e colture. Ma per una struttura come la nostra, l'erba dei campi da gioco potrebbe ben essere equiparata a queste due fattispecie".