Mercoledì, 06 Febbraio 2019 11:18

Limiti a 30 km/h, il motoclub Motociclisti Aquilani attacca: "Un provvedimento per fare cassa". La replica di Mannetti

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"La scelta dell’assessore comunale Carla Mannetti di porre dei limiti assurdi su strade di larga percorrenza a L’Aquila ha un amaro sapore antico che non sa di “soluzione ad un problema” ma di un maleodorante raggiro per i soliti tartassati".

Lo afferma il presidente del motoclub Motociclisti Aquilani Massimiliano Mari Fiamma che interviene in merito all'approvazione della delibera di Giunta che impone il limite di velocità di 30 chilometri orari su cinque strade di alta percorrenza, adiacenti al centro storico dell'Aquila. Le arterie interessate sono viale della Croce Rossa, viale Corrado IV (in corrispondenza di piazza d'Armi, dove si svolge il mercato cittadino e in prossimità della rotatoria agli incroci con viale 25 aprile, via XX settembre e via Vicentini), via della Polveriera (nel tratto di strada che fiancheggia il musp della scuola De Amicis), via Panella (dalla questura fino all'incrocio con via Cencioni, nei pressi del cimitero) e via Ficara (tratto davanti alle scuole).

"Nel Paese che ha la più alta pressione impositiva mondiale sui mezzi di trasporto, nonostante l’industria italiana di auto e moto sia un gioiello nazionale, aggravata dall’ecobonus del Governo gialloverde  -prosegue Mari Fiamma- il Comune capoluogo non ha voluto essere da meno ed ha adottato un provvedimento non solo inutile ma con una sola finalità: fare cassa".

"Viale Corrado IV, Viale della Croce Rossa (tra l’altro sempre congestionata) e Via della polveriera a 30 km/h sono pressoché impossibili da percorrere con quattro ma, soprattutto con le due ruote ma questo poco importa a chi invece dovrebbe esserne ben consapevole. In queste tratte, oltretutto, non risulta si siano verificati più incidenti di altre strade e molte cadute di moto e bici sono più riconducibili alle rotaie della mai nata metropolitana di superficie, ancora non rimosse, piuttosto che all’alta velocità di percorrenza".

"Unico scopo della misura quindi, come appare evidente -l'affondo- riteniamo sia l’apposizione di autovelox dei Vigili Urbani per continuare a tartassare gli utenti e riempire le casse desolate del Comune così come alcuni anni fa si decise di mettere un limite simile sulla Mausonia, nel tratto semi deserto, con il solo scopo di contestare migliaia di multe".

"Pur condividendo il principio della sicurezza stradale, perfettamente applicabile rispettando il limite riconosciuto di 50 km/h e della correttezza nei comportamenti alla guida -evidenzia Mari Fiamma-  siamo però stanchi di dover sempre pagare il prezzo di gestioni incapaci di adottare una politica di sviluppo, di una tassazione capace di soddisfare le necessità della cittadinanza e non di una mera repressione al solo scopo di mettere una pezza a situazioni di bilancio poco sostenibili".

"Ricordiamo tra l’altro all’assessore Mannetti ed a tutta la Giunta Comunale che ha partorito questa misura che, per legge, quanto ricavato dalle multe va messo in bilancio con voce a parte ed utilizzato esclusivamente per il miglioramento della viabilità comunale. Sarà quindi nostra cura -conclude il presidente del Motoclub Motociclisti aquilani- richiedere a questa Amministrazione il rispetto di tale norma e vigileremo affinché non si faccia il consueto giochetto delle tre carte per ripianare debiti di altra natura".

La replica dell'assessore Mannetti: "Polemica priva di fondamento"

"Le critiche a un provvedimento dell'amministrazione comunale sono ben accette e tutti sono liberi di formulare osservazioni. Ma quanto le stesse deragliano dai binari della logica e della fondatezza, è inevitabile prendere una posizione. In particolare, la sterile e inutile polemica sollevata dal presidente dei Motociclisti Aquilani sui limiti di velocità a 30 km orari in una parte di cinque strade della città, oltre che a essere priva di fondamento, introduce delle conclusioni che sono totalmente lontane dalla realtà".

Così l'assessore Carla Mannetti. Che spiega: "Nel comunicato di ieri è scritto chiaramente quali sono i tratti interessati dal provvedimento della Giunta, e cioè nei pressi di incroci pericolosi, dove sono le scuole, i centri di attrazione di traffico piuttosto importanti e in prossimità dei relativi attraversamenti pedonali (la delibera non riguarda l'intera lunghezza delle strade). Si tratta di punti dove si sono verificati incidenti anche di una certa gravità, tamponamenti tra auto e investimenti di pedoni. Il Pums, il Piano urbano per la mobilità sostenibile, ha nella sicurezza un pilastro attorno al quale costruire un percorso finalizzato al miglioramento del trasporto, della circolazione e così via. E' la sicurezza di automobilisti e pedoni la priorità assoluta delle azioni, in questo e in altri campi. Poi, sempre come ho dichiarato ieri nel comunicato ufficiale, si tratta di un provvedimento sperimentale, i cui risultati saranno approfonditamente analizzati, visto che, se i risultati daranno esito positivo, questa operazione sarà inserita nel Pum".

Quanto all'"assurda e – mi si consenta – ridicola" affermazione che la riduzione del limite di velocità a 30km orari in quei punti specifici di viale della Croce Rossa, via Panella, via Ficara, viale Corrado IV e via della Polveriera serva a fare cassa, "ribadisco che la decisione è stata presa a tutela dell'incolumità degli utenti della strada e basta. Se avessimo voluto "fare cassa", gli autovelox su quelle arterie già sarebbero stati installati da tempo. I tecnici del Pums studieranno le conseguenze del provvedimento e solo sulla base di risultati scientifici saranno adottate ulteriori misure. Le chiacchiere lasciano il tempo che trovano".

Ultima modifica il Mercoledì, 06 Febbraio 2019 16:59

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