Lunedì, 04 Marzo 2019 01:54

Parco commerciale Centi Colella, l'associazione L'Aquila Centro Storico: "Profondo dissenso". Legge regionale vieta nuovi centri e parchi commerciali fino al 2021

di 

L’idea di veder sorgere in città un altro centro commerciale (o, come è stato chiamato, parco commerciale, nel tentativo, forse, di eludere e aggirare la legge regionale del 2018 che ha imposto una moratoria fino al 2021 alla costruzione di nuovi shopping mall) non piace proprio agli aquilani.

La levata di scudi sulla delibera di giunta che ha autorizzato una nuova zona commerciale a Centi Colella (a ridosso, peraltro, di un’area protetta, quella di Colle Macchione) è unanime e trasversale e va dalle associazioni di categoria a quelle ambientaliste, fino ad arrivare ai privati cittadini.

Ad unirsi al fronte del No c’è anche l’associazione L’Aquila Centro Storico.

Nata lo scorso anno per dar voce non solo ai commercianti, ma anche ai professionisti e ai residenti tornati in centro, l’associazione presieduta da Roberto Grillo esprie, in una nota, “il suo profondo dissenso”.

“Tale scelta” si legge “per ironia della sorte apparsa sulla stampa il giorno successivo alla sconsolata denuncia da parte di due artigiani delle difficoltà incontrate dal commercio nel centro della città (Il Messaggero del 26 febbraio) e della conseguente decisione di chiudere la loro attività dopo solo un anno e mezzo dalla riapertura in Piazza Palazzo, non può che spingere la popolazione ad allontanarsi ulteriormente dal centro storico, non considerato una priorità dall’attuale amministrazione, che dal suo insediamento non ha ancora fornito risposte concrete (fatta eccezione per l’organizzazione di eventi sporadici) su alcuni dei temi più volte sollevati dall’asociazione: piano parcheggi, rientro degli uffici pubblici e del mercato di Piazza Duomo”.

Secondo l’associazione, la delibera con cui è stato dato il disco vedere al nuovo  parco commerciale “contraddice anche gli scopi del bando Fare Centro, che ha portato molti commercianti e professionisti ad investire sulla rinascita del centro storico, ma che devono scontrarsi con la mancanza di progettualità e, a questo punto, di interesse nei confronti del centro cittadino da parte della classe dirigente”.

“Riteniamo che l’amministrazione comunale dovrebbe focalizzare le proprie energie sui veri problemi della città, non sulle aperture di nuovi centri commerciali” afferma l’associazione, che ora chiede un incontro con i capigruppo di tutti i partiti presenti in consiglio comunale, per conoscere l’idea di città dei politici che rappresentano i cittadini aquilani”.

Ma una legge regionale vieta la costruzione di nuovi centri commerciali fino al 2021

La delibera votata dalla giunta sembra essere in aperto contrasto con il Testo unico del commercio, approvato lo scorso anno dal consiglio regionale, che ha messo al bando la costruzione di nuovi centri commerciali fino al 31 dicembre 2021. La moratoria è estesa anche ai parchi commerciali, tipologia entro la quale rientrerebbe la zona commerciale di Centi Colella. 

All'articolo 146 del testo si legge è scritto infatti:

Sino all’adozione del primo piano regionale di programmazione della rete distributiva del commercio e comunque non oltre il 31 dicembre 2021: a. non sono consentite richieste di autorizzazione commerciali relative a grandi strutture di vendita, a parchi commerciali e ad outlet e factory outlet center […] Sono sospesi i procedimenti amministrativi per il rilascio di autorizzazioni commerciali relativi a grandi strutture di vendita, a parchi commerciali e ad outlet e factory outlet center  quando riferiti a grandi strutture di vendita, ivi compresi quelli pendenti alla data di entrata in vigore della presente legge, fatta eccezione per le ipotesi di trasferimento di sede e di modificazione delle autorizzazioni rilasciate.

Articoli correlati (da tag)

Chiudi