No ai venditori abusivi di piante e fiori per la festa della donna.
La richiesta viene dal presidente di Confcommercio L'Aquila, Roberto Donatelli, che ha scritto una lettera indirizzata al prefetto Giuseppe Linardi, ai sindaci e ai comandi di polizia municipale dei per chiedere misure di contrasto al fenomeno.
Il testo della lettera
Ogni anno, in occasione della Festa della Donna, assistiamo inermi al proliferare della vendita abusiva di mimose ed altre tipologie di fiori e piante che imperversa in ogni angolo dei Comuni della nostra Provincia.
L’8 Marzo è una giornata particolare per i fioristi regolari che attendono con ansia proprio questa ricorrenza (come poche altre nel corso dell’anno) per tentare di incrementare i loro incassi in un periodo di grave, prolungata difficoltà per il commercio del nostro territorio.
Da anni sollecitiamo la prevenzione ed il contrasto dell’abusivismo lesivo degli interessi della categoria, ancor di più in giornate come quella della Festa della Donna che invece di premiare chi opera nella legalità, offrono ghiotte opportunità a chi agisce in barba alla normativa vigente in ambito commerciale, fiscale e contributivo.
Siamo pertanto a richiedere alle SS.VV. di porre in campo urgentemente ogni attività di vigilanza ed interventi utili a contrastare tale negativo fenomeno a tutela degli operatori commerciali muniti di regolare autorizzazione e, nella certezza di un positivo riscontro alla presente, inviamo i nostri più cordiali saluti.
Unitamente alla presente si trasmette, in allegato, la nota inviata al Prefetto Linardi, ai Sindaci ed ai Responsabili dei Comandi di Polizia Municipale dei Comuni della Provincia di L'Aquila, con la quale Confcommercio chiede di porre in campo ogni iniziativa ed ogni intervento utili a prevenire ed a contrastare l'abusivismo nella vendita di fiori e piante che ogni anno prolifera in occasione della Festa della Donna.
Con cortese richiesta di pubblicazione.